Politica

Alemanno lancia il Forum per l'indipedenza italiana. Moni Ovadia ed Elena Basile: "Non ci saremo"

L'ex sindaco di Roma annuncia un evento per "un'opposizione al di là di vecchi schemi"

Redazione Ansa

"Smentisco la mia partecipazione al Forum dell'Indipendenza Italiana del 26 novembre p.v., evento fondativo di un nuovo partito di destra. L'invito che mi era stato rivolto si riferiva ad una tavola rotonda sulla questione israelo/palestinese e, essendo io fermamente convinto della necessità di dialogare soprattutto con chi non la pensa come me, avevo accettato". Lo precisa in una nota Moni Ovadia. Anche Elena Basile ha ritirato la partecipazione dalla tavola rotonda 'Dai mondi del dissenso all'alternativa politica e sociale', nell'ambito della due giorni (25-26 novembre) dell'assemblea di fondazione del Forum per l'indipendenza italiana di Gianni Alemanno. "Entrambi - spiega Ovadia - abbiamo ritirato la partecipazione perché ce l'avevano presentata come un incontro sulla Palestina".

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Gianni Alemanno lancia una nuova opposizione che "va al di là dei vecchi schemi" destra-sinistra. In programma un'assemblea di fondazione del Forum per l'indipendenza italiana, il nuovo movimento dell'ex sindaco di Roma e storico esponente di destra, passato per Msi, An e FdI, che oggi si colloca in una "destra sociale all'opposto di quanto sta facendo il governo Meloni".
Saranno "due giorni di confronto e dibattito per far nascere un nuovo movimento che renda l'Italia una nazione libera e indipendente", il tweet con cui Alemanno dà appuntamento per il 25 e 26 novembre al Midas Palace Hotel di Roma. Il clou, domenica 26 alle 11, sarà la tavola rotonda 'Dai mondi del dissenso all'alternativa politica e sociale', con l'ex sindaco della Capitale, Marco Rizzo, Francesco Toscano, Fabio Granata e Francesco Borgonovo come moderatore. "Da un lato abbiamo una politica blindata a dire le stesse cose. Giorgia Meloni e Elly Schlein dicono le stesse cose sui temi essenziali, sulla guerra, sull'appartenenza alla Nato, sull'appartenenza all'Europa - dice Alemanno -. Dall'altro lato ci dobbiamo essere noi per cambiare l'Italia, per dar un contributo vero, al di là, di quelli che possono essere i vecchi schemi. L'Italia deve approfittare di questo momento eccezionale, con la nascita del modo multipolare, per liberarsi dalle vecchie sudditanze e guardare verso il futuro".

 
   

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