Il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 16 novembre 2023, alle ore 13.30 a Palazzo Chigi. Sul tavolo un pacchetto di tre provvedimenti per il comparto sicurezza, due nuovi decreti attuativi della delega fiscale sul contenzioso tributario e l'adempimento collaborativo e una serie di decreti legislativi legati alle normative europee. Nel dettaglio il Cdm avrà all'ordine del giorno: - Schema di disegno di legge: Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela delle Forze di Polizia nonché di vittime dell'usura e dei reati di tipo mafioso (Interno - Giustizia - Difesa); - Schema di disegno di legge: Misure in materia di valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e di funzionalità dell'Amministrazione civile dell'interno (Presidenza - Interno - Difesa - Economia e finanze - Giustizia); - Schema di disegno di legge: delega al governo per il riordino delle funzioni e dell'ordinamento della polizia locale (Interno); - Schema di disegno di legge: abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti - esame definitivo (Riforme istituzionali e semplificazione normativa); - Schema di decreto legislativo: disposizioni in materia di contenzioso tributario, ai sensi dell'articolo 19 della legge 9 agosto 2023, n. 111 - esame preliminare (Economia e finanze); - Schema di decreto legislativo: disposizioni in materia di adempimento collaborativo ai sensi dell'articolo 17 della legge 9 agosto 2023, n. 111 - esame preliminare (Economia e finanze).
Bozza Ddl sicurezza, carcere per chi truffa gli anzianiUn'aggravante per chi truffa gli anziani è contenuta in uno dei disegni di legge sulla sicurezza domani all'esame del Consiglio dei ministri. La pena, secondo quanto si legge in una bozza del provvedimento, innalza la reclusione prevista dagli attuali 1-5 anni a 2-6 anni, con l'introduzione di una multa da 700 a 3.000 euro consentendo così l'applicazione della misura cautelare in carcere.
Rinvio della pena facoltativo, e non più obbligatorio come è oggi, per le donne incinte e le madri con figli fino ad un anno d'età. La modifica al Codice penale è contenuta in uno dei disegni di legge sulla sicurezza domani all'esame del Consiglio dei ministri. L'esecuzione della pena dovrà sempre e comunque avvenire presso gli istituti a custodia attenuata e non nelle carceri.
Bozza Ddl sicurezza, stretta contro le rivolte in carcereFino a 8 anni per chi organizza e dirige una rivolta in carcere e fino a 5 per chi vi partecipa. E' quanto prevede uno degli articoli dei disegni di legge in materia di sicurezza che saranno domani in Consiglio dei ministri. In una delle bozze viene infatti aggiunto nel codice penale l'articolo 415 bis, 'Rivolta in istituto penitenziario': "Chiunque, all'interno di un istituto penitenziario, mediante atti di violenza o minaccia, tentativi di evasione, di resistenza anche passiva all'esecuzione degli ordini impartiti, commessi/posti in essere in tre o più persone riunite, promuove, organizza - si legge nel testo - dirige una rivolta è punito con la reclusione da due a otto anni". Per chi partecipa la pena è da uno a cinque anni mentre "se il fatto è commesso con l'uso di armi la pena è della reclusione da tre a dieci anni". Se nel corso della rivolta, o come conseguenza dei disordini, qualcuno dovesse essere ucciso o dovesse riportare delle lesioni, si legge ancora, "la pena è della reclusione da dieci a venti anni".
Norme contro occupazioni e terrorismo domani in CdmCi saranno anche norme contro le occupazioni di beni privati e per colpire chi detiene materiale informativo utile alla costruzione di ordigni - a quanto si apprende - nei disegni di legge che andranno domani all'esame del Consiglio dei ministri. Sono tre i ddl in materia di sicurezza all'ordine del giorno: tra di essi anche la riforma della polizia locale.
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