"Non è un movimento di estrema destra, ad esempio io penso che la vittoria di Milei è un problema grave per il popolo argentino e critico molto il governo Netanyahu". Così Gianni Alemanno, durante una conferenza alla Camera parla del Forum per l'Indipendenza.
"Partiamo dalla destra sociale e facciamo uno sforzo" all'insegna del dialogo con tutte le "forze antisistema", continua Alemanno, dando appuntamento all'assemblea di fondazione del soggetto politico, sabato 25 e domenica 26 novembre al Midas Palace Hotel per presentare il simbolo e il nome del movimento ("che non sarà Forum per l'indipendenza", chiarisce il portavoce) e per la tavola rotonda 'Pace e mondo multipolare: stop al massacro a Gaza'.
Il nuovo soggetto politico punterà anche a partecipare alle future tornate elettorale, ma non si sa se già alle prossime europee. "Da quando è nata l'idea di questo movimento sono stato prima associato a Pillon, poi dovevo per forza fare un partito con Vannacci, ora devo fare per forza un partito con Marco Rizzo....In realtà ci sarà una tavola rotonda per confrontarci - dice ancora Alemanno -. Con Rizzo abbiamo raccolto le firme per il referendum per bloccare l'invio di armi in Ucraina e ci sono delle convergenze importanti. Ci sarà questo confronto", poi "vedremo cosa uscirà fuori".
Alemanno: 'Mio movimento per indipendenza oltre destra e sinistra'
'Rizzo? Confronto, poi si vedrà'