Politica

Da Santanchè a Sgarbi, gli altri casi nel governo

Inchiesta su ministra e sottosegretario oltre che su La Russa Jr

Daniela Santanchè

Redazione Ansa

Quello del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro non è l'unico caso giudiziario che coinvolge gli esponenti del governo: i fronti aperti riguardano, direttamente, la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, entrambi indagati, e indirettamente il presidente del Senato Ignazio La Russa, sfiorato dall'inchiesta in cui suo figlio, il più piccolo, è accusato con un amico di violenza sessuale.

I guai per Daniela Santanchè arrivano da Milano. Da un anno è sotto indagine per la gestione di Visibilia, il gruppo che ha fondato, e in cui ha detenuto quote e cariche fino al febbraio 2022. La senatrice di Fratelli d'Italia risponde con altri ex amministratori di false comunicazioni sociali, mentre le accuse di bancarotta sono in sostanza decadute dopo la revoca delle richieste di fallimento da parte della Procura delle società che compongono il gruppo stesso e il ricorso alla composizione negoziata. Mentre si è in attesa della chiusura dell'inchiesta, i pm milanesi hanno aperto altri fascicoli, al momento ancora contro ignoti, che lambiscono l'esponente di Fratelli d'Italia: oltre a quello su Ki Group-Bioera, il gioiello del bio da lei creato, ci sono una presunta truffa ai danni dello stato in relazione al ricorso, da parte di Visibilia Editore, della cassa integrazione a zero ore nel periodo del covid per alcuni dipendenti, e un filone del caso Negma, fondo con base negli Emirati e alle British Virgin Islands.

Sempre la magistratura di Milano ha istruito una inchiesta in cui Leonardo Apache La Russa e un suo amico, Tommy Gilardoni, sono accusati di violenza sessuale in seguito alla denuncia di una ex compagna di scuola del figlio della seconda carica più alta dello Stato. Gli accertamenti stanno arrivando alle battute finali, dopo di che i pubblici ministeri tireranno le somme. A meno che non sia necessario chiedere un'autorizzazione a procedere al Senato per alcuni approfondimenti istruttori.

Infine Sgarbi. Rischia il processo per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte in quanto, ipotizza la Procura di Roma nell'indagine chiusa lo scorso 22 novembre, nel 2020 avrebbe acquistato un dipinto all'asta facendo figurare la fidanzata come acquirente e con denaro di una terza persona. L'intento, secondo l'accusa, sarebbe stato mettere l'opera al riparo da eventuali aggressioni da parte del Fisco con cui il politico e critico d'arte ha un debito per un totale di circa 715mila euro.
   

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