Politica

Scontro sui balneari, doppia sfida Briatore-Bonelli

'Vieni a lavorare al Twiga'. La replica: 'Molla la residenza Monegasca'

Nella foto Bonelli e Briatore

Redazione Ansa

Polemico botta e risposta tra Flavio Briatore e il Verde Angelo Bonelli, che attacca il titolare del Twiga accusandolo di essere stato aiutato dal governo per le concessioni delle spiagge su cui sorge il suo stabilimento balneare in Versilia. Per Bonelli il taglio del canone della concessione demaniale marittima del 5% "voluto da Salvini è uno schiaffo all'Italia. Il Twiga di Briatore e Santanchè paga ogni anno allo Stato una cifra ridicola come canone, di 20 mila euro, a fronte di un fatturato di quasi 10 milioni. Il governo Meloni vuole privatizzare e cementificare le ultime spiagge libere e tutelare i privilegi di quegli stabilimenti balneari, compresi quelli di Briatore e Santanchè".

Briatore non ci sta. Con un videomessaggio, invita i suoi follower a non votare Bonelli. "Questa gente non serve a niente, sono centocinquantamila euro all'anno circa di stipendio pagato dagli italiani, letteralmente buttati via, sono rami verdi, nemmeno buoni per fare il fuoco. Hanno un corto circuito nella testa, sono dei disfattisti che ci vorrebbero tutti rovinati, sono degli scappati di casa", aggiunge Briatore sottolineando che "persone come Bonelli non hanno mai lavorato, non sanno cosa vuol dire un colloquio di lavoro, non sanno cosa vuol dire fare un training alle persone. Non hanno nessuna idea di cosa voglia dire lavorare". Da qui, un "consiglio" al deputato di Avs: "Venga a lavorare tre mesi con noi. Allora sì che si renderà conto di cosa vuol dire lavorare".

La replica di Bonelli non si fa attendere. "Il punto non è se Briatore dà lavoro a 180 persone, ben venga. Il punto non è se fattura 10 milioni di euro. Ne può fatturare molti di più per quanto mi riguarda. La questione, che non dice, è che paga allo Stato italiano per la spiaggia del Twiga solo 20mila euro l'anno. Un vero regalo, a chi poi è milionario, è inaccettabile. Questi patrioti che dicono 'difendiamo l'Italia' e poi si fanno la residenza fiscale a Montecarlo. Ecco i patrioti del governo Meloni, i patrioti di Fdi". E ricorda: "per pagarmi gli studi la sera facevo il cameriere", per poi giurare che mai metterà piede al Twiga: "Che venga lui qui in Parlamento. Ai bagni dei ricchi preferisco il lido di Ostia". Poco dopo, una polemica marcia indietro: Accetto la proposta di Briatore di lavorare al Twiga compatibilmente con i miei impegni parlamentari, e ci vedremo quest'estate al Twiga. Ma accetto ad una condizione, quella che lui riporti la sua residenza da Montecarlo in Italia così potrà pagare le tasse nella Nazione dove è nato".

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