Migliorare le condizioni di vita dei contesti urbani, a partire da 10 città africane in cinque Paesi, con piani d'azione che tengano insieme la sostenibilità ambientale e quella alimentare. E' questo l'obiettivo del progetto "Città verdi per l'Africa" promosso dalla Fao e sostenuto dalla Farnesina: una iniziativa che assume una rilevanza particolare nell'ambito della presidenza italiana del G7 che avrà al centro dei suoi lavori proprio lo sviluppo della Africa. In sostanza si tratta di interventi a favore della mitigazione e dell'adattamento climatico che si svilupperanno in 10 città, due per ogni Paese: Tunisia, Burkina Faso, Kenya, Costa d'Avorio e Mozambico.
I tempi sono piuttosto rapidi: entro 8-10 mesi si completerà la fase di progettazione e di individuazione delle città dove intervenire. Quindi ci sarà l'implementazione finale delle iniziative, possibilmente anche mediante utilizzo delle risorse del Fondo clima italiano. "Il progetto - spiega Maurizio Martina, vice Direttore Generale della Fao - si inserisce all'interno di un grande programma che da tempo stiamo promuovendo per creare al livello globale una rete di città verdi. Vorrei ringraziare la Farnesina per questa iniziativa specifica che ha come obiettivo agire a favore dell'adattamento climatico dei contesti urbani nei Paesi in via di sviluppo. Com'è noto una delle grandi sfide globali, anche nei Paesi più poveri, è affrontare il nuovo processo di urbanizzazione, con masse che si spostano all'interno dello stesso paese, dalle campagne alle città. Questi progetti puntano proprio a promuovere migliori condizioni dell'ambiente ma anche a combattere la carenza di cibo: per noi è centrale mettere sullo stesso piano la sostenibilità ambientale con la sostenibilità alimentare attraverso lo sviluppo delle coltivazioni locali".
Martina pone l'accento, appunto, sul nesso che lega la lotta al cambio climatico con il tema, centrale per la Fao, della sicurezza alimentare. "Questo progetto - spiega l'ex ministro dell'Agricoltura - prevede interventi a favore della forestazione urbana con iniziative mirate in zone precise e, nello stesso tempo, la promozione di iniziative per agevolare la produzione locale di cibo. Credo sia molto importante che l'Italia si faccia promotrice di iniziative di questo livello su un tema, quello della vivibilità delle città africane, fondamentale per il futuro di queste realtà tanto delicate. Candideremo questo progetto - conclude - a essere sostenuto dal fondo italiano per il clima: uno dei grandi strumento che l'Italia si è dato per combattere il cambio climatico".