Politica

Via libera definitivo del Senato al decreto Energia

Dai rifiuti all'eolico, agli indennizzi per l'agricoltura e le aziende toscane colpite dalle alluvioni del 2023

Una pala eolica. Immagine d'archivio

Redazione Ansa

Via libera definitivo del Senato al decreto Energia con 97 sì, 74 no e 2 astenuti. Il provvedimento diventa legge.

Il provvedimento, approvato dalla Camera lo scorso 26 gennaio, prevede anche norme in materia di ricostruzione nei territori colpiti dalle recenti alluvioni eccezionali.

Cosa prevede il dl energia. Geotermia, agevolazioni per le rinnovabili, nucleare. E' articolato il decreto energia approvato in prima lettura alla Camera con 184 sì e 83 no. Ecco, in sintesi le principali misure del provvedimento

Rinnovabili: scompare il contributo dovuto dai titolari dell'impianto per la produzione e viene previsto un meccanismo di aste per incentivarle con la stipula di contratti per differenza a due vie di durata pluriennale tra il Gse e gli operatori selezionati e la possibilità di partecipare alle aste per gli incentivi anche per tutti gli impianti fotovoltaici in area agricola.

Eolico: il dl estende al tutto il territorio nazionale la possibilità di individuare porti dove costruire piattaforme per l'eolico galleggiante. La norma riguarda anche le aree che confinano alle zone in uscita (phaseout) dal carbone, ovvero Civitavecchia.

Nucleare: il decreto dà più tempo (90 giorni) agli enti locali per presentare a Sogin un'autocandidatura per ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Rifiuti: il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, viene nominato Commissario straordinario per la gestione dei rifiuti. Prevista una dotazione di 800 milioni.

Geotermia: il decreto consente la coltivazione delle risorse geotermiche per uso geotermoelettrico anche in aree termalis, garantendo però il mantenimento delle caratteristiche delle acque.

Indennizzi: l'agricoltura e le aziende toscane colpite dalle alluvioni nel 2023 oltre alle misure di ristoro per i danni subiti dai prodotti agroalimentari di particolare qualità, potranno accedere al Fondo di solidarietà in agricoltura. Call center: saranno stabilizzati i lavoratori dei call center che operano nella gestione delle attività della maggior tutela per l'elettricità a rischio con la fine della transizione verso il mercato libero.
   

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