"So che ci si aspetta un intervento leggero ma io non ero leggera neanche a 15 anni figuriamoci dopo 16 mesi di governo, poi mi invitate nel giorni in cui perdo la Sardegna e sto pure facendo la Quaresima e non posso nemmeno affogare i dispiaceri nell'alcol...". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla cena dei corrispondenti della stampa estera.
"Ho molti dei sette vizi capitali, quasi tutti, ma non ho quello più devastante per i politici che è quello della vanità. A dispetto della mia faccia non sono sempre arrabbiata, una volta per dimostrarlo a Ignazio La Russa ho mostrato una foto di terza elementare dove avevo questa faccia. In realtà sono una persona che ama ridere, soprattutto di se stessa", afferma Meloni. Aprendo "questa seduta psicanalitica che facciamo stasera insieme - ha detto scherzando la premier - comincio io: buonasera sono Giorgia, qualcuno direbbe sono una donna, sono una mamma, sono cristiana, ma a Roma si direbbe che questo lo abbiamo già messo al pizzo".
"Si può parlare quanto si vuole di libertà di stampa ma il problema è che si rischia di cancellare la stampa. L'intelligenza artificiale è una grande opportunità se governata, altrimenti può essere un detonatore. Rischiamo un impatto sul mercato del lavoro che riguarda formazioni altamente qualificate, come il giornalismo, che può essere devastante", ha detto la presidente del Consiglio ricordando che il tema dell'intelligenza artificiale sarà al centro anche dei lavori del G7 a guida italiana.