Nella Sala Garibaldi di Palazzo Madama, il "Transatlantico" del Senato, è esposta la statua della maternità di Vera Omodeo, al centro delle polemiche perché la sua esposizione in uno spazio pubblico era stata respinta nelle scorse settimane dal Comune di Milano.
Lo svelamento del bronzo a grandezza naturale è avvenuto in una cerimonia a cui hanno preso parte il presidente del Senato Ignazio La Russa, le vicepresidenti Anna Rossomando e Mariolina Castelloni, le senatrici Lavinia Mennuni (Fdi), Daniela Ternullo (Fi) e Mara Bizzotto (Lega), e la figlia della scultrice, Serena Omodeo.
La Russa ha spiegato che la decisione di esporre l'opera - che rappresenta una donna con il seno scoperto che allatta un bambino, è stata presa con l'accordo di tutti i gruppi parlamentari, come ha dimostrato la presenza di senatrici e senatori di tutti i gruppi alla cerimonia. "La statua ha avuto un po' di traversie - ha ricordato La Russa - ma non è questa la ragione che ci ha portato a chiedere a Serena Omodeo la disponibilità ad esporre per un certo periodo l'opera".
L'esposizione della statua avviene, ha aggiunto, in occasione della festa della mamma. La statua dunque "è dedicata a tutte le donne, mamme e anche a quelle che non sono mamme, perché non possono o per scelta, ma che hanno avuto tutte una mamma. Ed è dedicata anche a tutti gli uomini che hanno anch'essi avuto tutti una mamma".
Serena Omodeo ha detto che la famiglia dell'artista, deceduta l'anno scorso, "è onorata" da questa decisione del Senato. "Il messaggio di questa statua - ha spiegato è è di pace". "La nudità - ha spiegato - per mia madre indicava la vulnerabilità e la verità, ma fa riferimento anche al diritto di come vestirsi e anche di mostrare la nudità, che è frutto della battaglie femministe; non è dunque sessismo". Infine un auspicio: "che vengano realizzate ed esposte statue che rappresentino non solo gli archetipi della femminilità, ma anche donne reali" (ANSA).