(ANSA) - ROMA, 11 MAG - "Nel 2024 si svolgono elezioni in
Paesi che rappresentano più della metà della popolazione
mondiale. Sarà un anno cruciale per la democrazia in Europa e in
molte parti del mondo.
"Il nostro ordine democratico liberale è profondamente legato
all'unificazione europea: ancorandoci a una comunità europea di
valori e di norme giuridiche, abbiamo presentato al mondo una
convivenza basata sull'ordine democratico e sulla pace -
osservano i tre presidenti -. Non sorprende che coloro che
mettono in dubbio i principi democratici di base mettano in
dubbio anche il progetto europeo".
Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen scrivono che i loro
tre Paesi "sanno che una volta raggiunta, la democrazia non è
garantita. Sappiamo che la libertà e la democrazia vanno difese
e consolidate, che la contrapposizione dei nazionalismi
esasperati genera la guerra". E che "rappresentare tali società
significa ascoltare molte voci e unire molte opinioni. È quindi
essenziale difendere le istituzioni e i valori democratici, le
garanzie della libertà, l'indipendenza dei media, il ruolo delle
opposizioni politiche democratiche, la separazione dei poteri,
il valore dei limiti all'esercizio del potere". (ANSA).
L'appello di Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen per il voto
Chi mette in dubbio i principi democratici mette in dubbio l'Ue