Politica

Si scalda la competizione Lega-FI, Tajani contro Borghi 

Il tema dello scontro è la bandiera europea. Scintille sui diritti Lgbtq+

Antonio Tajani

Redazione Ansa

Nel centrodestra, che sin dall'inizio della legislatura ha mostrato unità e compattezza, cominciano ad aprirsi le prime crepe in vista delle Europee. E il terreno di scontro che vede contrapposti i vertici di Forza Italia alla Lega ora è quello della bandiera europea. Il candidato imposto dal vicepremier Matteo Salvini, Roberto Vannacci, in un'intervista aveva ironizzato sullo stendardo di Bruxelles con lo sfondo blu e le stelle gialle. "Che identità vuole presentare? Non abbiamo nemmeno un animale a simboleggiarci. La Russia ha l'orso, gli Usa l'aquila. E l'Europa?".

Una frase che non è passata inosservata agli occhi di un europeista convinto come Antonio Tajani che del Parlamento europeo è stato presidente. E così, il vicepremier, durante un evento elettorale a Verbania, in Piemonte, dove si voterà anche per le regionali, ribatte dicendo che c'è "qualche ignorante, che concorre per il Parlamento europeo, che si prende gioco della bandiera europea", ma quella bandiera, spiega, "rappresenta la nostra identità e le nostre radici cristiane". Il leader di Forza Italia, infatti, sottolinea come "le 12 stelle" non siano "gli Stati", bensì "sono le 12 stelle che cingono il capo della Vergine, rappresentano le 12 tribù di Israele" e la bandiera "è azzurra" proprio "perché il manto della Vergine è azzurro". Quindi, chiede "rispetto" per questo vessillo che "indica chiaramente quali siano le nostre radici".

A chi gli chiede se per caso si stesse riferendo a qualcuno in particolare, come a Vannacci o al leghista Claudio Borghi, anche lui intervenuto nei giorni scorsi sul tema della bandiera europea, Tajani glissa, affermando che la frase era "riferita a tutti, affinché tutti sappiano cos'è la bandiera europea". Ma la presa di posizione del ministro degli Esteri innesca un duro botta e risposta proprio con Borghi che a stretto giro replica facendo tanto di nome e cognome del soggetto dei suoi strali: "Abbiamo il simpatico Antonio Tajani che si lancia in spericolate interpretazioni esoteriche della bandiera Ue (le 12 tribù d'Israele, il manto della Madonna)". "Per me - dichiara - può anche tenerla come coperta", la bandiera europea perché "la libertà è sacra". Ma, incalza, "non voglio essere l'unico paese con l'obbligo di esporla al fianco della bandiera nazionale". Tajani, però, non molla e reagisce ricordando come l'Unione europea serva anche "a proteggerci meglio". Come dimostra la "missione aeronavale militare" voluta da Bruxelles per tutelare le navi mercantili italiane nel Mar Rosso. E per quanto il vicepremier, poi, ribadisca che "non c'è alcuno scontro nel governo" visto che FI è d'accordo sul 'mini-condono' di Salvini ("Perché noi difendiamo sempre la casa") e anche sulla necessità che venga rivista la normativa europea sulle 'Case green', come sostiene da sempre la Lega, il capogruppo forzista al Senato Maurizio Gasparri, attacca Borghi non risparmiando l'ironia sul cognome: "I borghi sono la bellezza d'Italia", ma "in politica invece sono meno apprezzati". E, oltre al "renzino" (Enrico Borghi di Italia Viva ndr)) che "dice spesso cose inutili", se la prende anche con "l'altro Borghi", Claudio, quello della Lega che "non apprezza la bandiera europea e il suo alto significato simbolico". "Ma noi - afferma - attendiamo pazienti". "Passato dalle evocazioni pro Padania all'ottimo slogan 'prima gli italiani' - aggiunge - dopo l'Italia scoprirà anche l'Europa". 

In realtà, oltre alla bandiera, si registrano sfumature diverse anche sui diritti LGBTQ+ e sul no del governo alla presa di posizione dell'Ue in loro difesa. "Non confondiamo la teoria del gender con i diritti delle coppie e delle persone omosessuali", commenta Tajani prendendo così le distanze dalle dichiarazioni più oltranziste della ministra per la famiglia Eugenia Roccella. Con la decisione del governo di votare contro, si osserva in Forza Italia, "vince la linea Vannacci".

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