Politica

Meloni mercoledì in Albania, visita i centri con Rama

La premier prepara il comizio. Agli studenti, 'andate a votare'

Redazione Ansa

I lavori sono ancora in corso ma, complice la settimana della cultura italiana, mercoledì prossimo Giorgia Meloni tornerà in Albania, per visitare i due centri per la gestione dei migranti che non sono ancora operativi ma che il governo vuole attivare "il prima possibile". Una visita, che potrebbe anche non toccare Tirana - il programma è ancora in via di definizione - e che cade a pochi giorni dalle elezioni europee, per le quali la premier cerca il voto anche degli studenti.

In una intervista di una mezz'ora a Skuola.net Meloni si presta al format ideato dagli studenti, tra meme (sceglie un suo scatto con la faccia stupita, e il claim "tua nonna quando le dici 'non ho fame' ", ricorda che la nonna le diceva "mangiati una merendina ni'" e, scherza, "pesavo 100 chili") e 'ti mando un vocale', con appello al voto perché "dovete aiutare a scegliere bene". Un appello che ripeterà probabilmente anche dal palco di Piazza del Popolo, dove sabato nel primo pomeriggio salirà per l'unico comizio vero e proprio della campagna elettorale, prima di spostarsi poco più in là, al tramonto, per il tradizionale ricevimento al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno.

La macchina di Fdi è concentrata a portare a Roma militanti e sostenitori (con decine di pullman, offerti anche gratis) cui si mescoleranno deputati e senatori per ascoltare la premier. Che ribadirà l'importanza cruciale dell'8 e 9 giugno per "cambiare l'Europa", come recita lo slogan della campagna elettorale, con l'obiettivo annunciato, ma difficilissimo da perseguire, di cambiare "maggioranza" a Bruxelles ed estromettere i socialisti. "Penso che anche in Ue vada costruita una maggioranza compatibile" o si starà "all'opposizione". In Parlamento, è il sottotesto. Perché altro sarà la trattativa per la nuova commissione dove invece difficilmente il suo partito, oggi al governo, potrà sottrarsi dal votare la presidenza frutto dell'accordo tra i governi.

"Prima le maggioranze poi i nomi", continua a ripetere la premier, che starebbe ancora valutando i diversi scenari intenzionata, comunque, a evitare un "rimpasto" di governo per un posto da commissario (per cui circola, tra gli altri, il nome 'esterno' di Daniele Franco).

Mentre lei si alterna tra comparsate radio, tv e online, c'è invece la sorella Arianna che sta girando l'Italia per gli appuntamenti elettorali e che difende "Giorgia" dagli attacchi dopo il botta e risposta con il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ancora lascia strascichi di polemiche ("è stato un esempio di coraggio per tutti i bullizzati", dice da Mogliano veneto). E istituzionale sarà per la premier - anche se così in coincidenza con la scadenza elettorale - la visita in Albania, che arriva dopo "l'ispezione" dei giorni scorsi di Dem e sinistra che hanno puntato il dito contro il "bluff elettorale" e lo spettacolo di "ruspe nel deserto" incontrate sui cantieri, ancora in alto mare. L'hotspot nell'area portuale di Shengjin è praticamente pronto, mentre nell'area di Gjader dove ci sarà il Cpr, i lavori sono ancora in corso ma saranno chiusi nel più breve possibile, assicurano nella maggioranza. Un viaggio della premier era stato ipotizzato già per il 20 maggio, quando era programmata l'apertura dei centri per i migranti. Poi di slittamento in slittamento si è arrivati a mercoledì, giusto 3 giorni prima dell'apertura dei seggi per le europee.

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