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Salvini: 'Macron criminale e instabile, vada lui in guerra'

'Signorelli? Se uno è antisemita è un cretino'

Salvini

Redazione Ansa

"Se qualcuno in Italia di centrodestra preferisce la sinistra al centrodestra, e preferisce il bombarolo e guerrafondaio, il pericoloso Macron, perché Macron è pericoloso e lo vedo instabile... Non voglio che il mio destino sia nelle mani di un tizio instabile. Se si preferisce Macron alla Le Pen, la guerra alla pace, il centrodestra disunito a favore del centrosinistra è un problema.
    Macron, vuoi la guerra? Mettiti l'elmetto, vai a combattere e non rompere le palle": così Matteo Salvini durante un evento della Lega a Milano.
    "Non parlo di Crosetto, ma le parole di Macron e del segretario generale della Nato sono assolutamente chiare: quando uno ipotizza di bombardare e uccidere in Russia, è un criminale perché ci avvicina alla terza guerra mondiale - ha aggiunto -.    Sono contento se l'intero governo italiano la pensa come me.     Quindi nessun proiettile italiano per colpire in Russia e nessun militare italiano a combattere in Ucraina, se siamo d'accordo bene". "Chi divide il centrodestra - dice ancora -  chi preferisce Macron alla Le Pen, chi preferisce uno che parla di guerra a una che parla di pace non fa un dispetto a Salvini, fa un dispetto all'Italia".
    "Io penso che per la prima volta, se tanti italiani e italiane eserciteranno il diritto di voto la Lega sarà la protagonista di una rivoluzione perché non c'è mai stata nella storia del Parlamento europeo una maggioranza di centrodestra.     Se gli italiani ci daranno forza avremo finalmente questa prima grande occasione". 

Un governo Ue anche con i socialisti sarebbe "l'errore degli scorsi anni. Dividere il centrodestra in Europa sarebbe un errore clamoroso" ha detto Salvini commentando le parole del segretario di Forza Italia Antonio Tajani sull'ipotesi di un governo in Europa con i socialisti. 

"La scelta di domani nel voto per le elezioni europee - prosegue Salvini - è soprattutto una scelta tra la guerra e la pace" sottolineando che ci sono leader europei e mondiali che "preoccupano pesantemente" e "parlano di guerra, dell'ipotesi di mandare soldati italiani in Ucraina, a combattere e morire e addirittura di usare le armi per bombardare in Russia. Sarebbe la terza guerra mondiale alle porte di casa. La Lega dice di no". Per Salvini sarebbe "follia" mandare soldati della Nato in Ucraina. "Abbiamo già vissuto con i nostri nonni e genitori - dice ancora - due guerre mondiali sulla pelle, partite per la follia di qualcuno, non scherziamo sulla pelle dei nostri figli. L'idea della Lega è chiara: difendere i confini europei dall'immigrazione clandestina, difendere il concetto di famiglia fondata sull'unione tra un uomo e una donna e non altre cose ma la guerra è sopra a tutto. Dalle guerre i poveri cristi ci rimettono. Chi sceglie la Lega mi dà un mandato preciso. Non invieremo un solo soldato italiano a combattere in Ucraina e non permetteremo che un solo proiettile italiano colpisca e uccida in Russia perché altrimenti è la fine. La scelta per la Lega è una scelta di pace".  "L'Europa invece di parlare a sproposito di guerra dovrebbe difendere i confini italiani dall'immigrazione clandestina perché non vorrei che tra qualche anno l'Italia fosse una colonia per metà islamica e per metà cinese. Vorrei per i miei figli e per i figli degli italiani, ha detto, un futuro di serenità, di lavoro, di università, di pace, non il velo islamico integrale. Chi ritiene che le donne valgano meno degli uomini nella mia Italia non è benvenuto.     Vorrei un'Europa che fa meno cose e le fa bene, difende famiglie e imprese dalla concorrenza sleale cinese piuttosto che turca. Chi ritiene che la donna non possa lavorare, amare o sposare chi vuole, non è benvenuto. Dobbiamo poterlo dire".
    Mandare le ragazze con il velo a scuola, ha aggiunto rispondendo a una domanda, "è una forma di violenza.. Chi ritiene che la donna valga meno non è benvenuto". 
   

Giudizio netto sulle frasi antisemite e neofasciste contenute nelle chat tra Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, e Paolo Signorelli, portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, che si è autosospeso: "Non ho letto le chat" ma "se è uno è antisemita è un cretino. Io faccio il ministro dei Trasporti, le chat con gli ultras della Lazio non sono la mia prima preoccupazione" ha aggiunto Salvini. 

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