(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 20 GIU - "Fede e scienza possono
essere unite nella carità, se la scienza viene messa al servizio
degli uomini e delle donne del nostro tempo, e non distorta a
loro danno o addirittura per la loro distruzione". Lo ha detto
il Papa nell'udienza agli scienziati della Specola Vaticana.
Per il Pontefice "la scienza e la fede seguono due cammini
diversi e paralleli, tra i quali non vi è conflitto. Anzi, tali
cammini si possono armonizzare vicendevolmente, perché sia la
scienza sia la fede, per un credente, hanno la stessa matrice
nella Verità assoluta di Dio".
Ricordando padre George Lemaître, il gesuita della teoria del
'big bang', Papa Francesco ha aggiunto: "Il suo cammino di fede
lo conduce alla consapevolezza che creazione e big-bang sono due
realtà distinte, e che il Dio in cui crede non può essere un
oggetto facilmente categorizzabile dalla ragione umana, ma è il
'Dio nascosto', che rimane sempre in una dimensione di mistero,
non totalmente comprensibile". (ANSA).
Il Papa, la scienza sia per l'uomo, non per la sua distruzione
"Non è in conflitto con la fede"