Politica

Autonomia, tavolo delle opposizioni sul referendum

Riunione con Cgil e Uil. Obiettivo 500mila firme entro il 30 settembre. Calderoli: "La legge operativa dal 13 luglio"

Redazione Ansa

   Questa mattina si sono riuniti i partiti politici di opposizione, le organizzazioni confederali Cgil e Uil e le principali realtà associative "per affrontare gli adempimenti necessari a depositare in Corte di Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli (sull'autonomia differenziata, ndr) e avviare quanto prima la campagna referendaria", rende noto un comunicato diffuso dalla Cgil.


    "Si sta lavorando alla costituzione di un comitato promotore il più ampio e trasversale possibile - prosegue la nota -, cui far partecipare tutte le forze, le associazioni e le personalità che condividono l'obiettivo di fermare un'autonomia differenziata destinata ad aumentare, inevitabilmente, i divari territoriali e le già insopportabili diseguaglianze a tutte le latitudini, compromettendo le prospettive di crescita e di coesione sociale dell'Italia intera". 

 

"La legge di attuazione dell'Autonomia differenziata è stata prontamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale nelle scorse ore, con anticipo rispetto al tempo massimo previsto. Quest'ultimo passaggio, che segue la promulgazione del Presidente della Repubblica, è decisivo per la sua entrata in vigore, prevista il 13 luglio. Ci avviciniamo sempre più ad un momento storico per l'Italia: sarà finalmente possibile rinnovare il Paese nel segno della responsabilità e della trasparenza, riducendo i divari e garantendo servizi essenziali ai cittadini su tutto il territorio nazionale. Come Governo saremo al fianco delle Regioni desiderose di intraprendere questa sfida ambiziosa, che il nostro Paese può vincere. Ne sono certo". Così il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

   "Una firma fermerà la follia dello SpaccaItalia, saremo a pancia a terra nelle prossime settimane, per raccogliere le firme, per raggiungere e superare l'obiettivo di 500mila firme entro il 30 settembre. Il referendum è in questo momento l'unica e più immediata strada per bloccare le follie secessioniste di Lega e Fratelli di mezza Italia", scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra. "Vogliamo che siano le cittadine e i cittadini del nostro Paese - aggiunge il leader di SI - a esprimersi contro questo disegno che rischia di condannare innanzitutto il Mezzogiorno al disastro e a frantumare la coesione sociale dell'intero Paese. Insieme sindacati, associazioni ,movimenti della socialità civile e partiti dell'opposizione a difesa della Costituzione - conclude Fratoianni - possono fermare questa brutta destra. Noi ci siamo".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it