(ANSA) - ROMA, 11 LUG - "La sentenza della Corte di Giustizia
dell'Unione Europea dell'11 luglio 2024 nella causa C-598/22
rappresenta una vittoria per la tutela ambientale e il
riconoscimento delle spiagge come bene comune. La decisione
legittima l'esproprio delle opere costruite sul demanio
marittimo alla fine delle concessioni, restituendo il mare ai
cittadini e combattendo l'appropriazione privata delle coste
pubbliche.
"La decisione della Corte Ue - aggiunge - chiarisce
definitivamente che le autorizzazioni all'occupazione demaniale
sono sempre state precarie e revocabili. Questa sentenza
rappresenta una vittoria per la tutela dei beni pubblici e i
diritti dei cittadini, in contrasto con le politiche governative
che favoriscono gli interessi di poche lobby a discapito del
bene comune. Le spiagge italiane devono essere un bene comune
accessibile a tutti, non un privilegio per pochi. Il governo
Meloni favorisce le lobby, sacrificando il nostro patrimonio
naturale. È inaccettabile che stabilimenti come il Twiga di
Briatore paghino concessioni ridicole mentre le spiagge libere
scompaiono. La decisione della Corte Ue è una grande vittoria
per la tutela dell'ambiente." (ANSA).
Bonelli (Avs), sentenza Ue sulle spiagge è una grande vittoria
'Legittimo l'esproprio delle opere costruite sul demanio'