Politica

Centrosinistra e Civici, per l'Umbria il nome è Proietti

Regione al voto tra metà novembre-dicembre

Stefania Proietti

Redazione Ansa

Tutti uniti intorno a Stefania Proietti, sindaca civica di Assisi, perché si candidi a presidente della Regione Umbria per il centrosinistra unito in un campo più che largo. Che unisce Partito democratico, Movimento 5 stelle, Sinistra e Verdi, Socialisti e movimenti cattolici civici, che insieme formano Un patto avanti, più Italia viva e Azione. 

Secondo quanto risulta all'ANSA, Proietti ha infatti accettato la proposta che le è stata avanzata dalla coalizione.Sarà quindi lei a sfidare la governatrice uscente Donatella Tesei, leghista, ricandidata dal centrodestra

In pratica per Proietti c'è lo stesso schieramento che ha sostenuto la candidatura di Vittoria Ferdinandi, anche lei civica, divenuta recentemente sindaca di Perugia e per la quale si era espressa pubblicamente Proietti. Perugia tornato a guida centrosinistra dopo due legislature da sindaco di Andrea Romizi, Forza Italia, e battendo la candidata di Fratelli d'Italia, Margherita Scoccia.  Per Proietti sono scesi in campo anche i vertici nazionali di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Sinistra italiana.  Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratojanni hanno infatti chiamato nelle scorse settimane la sindaca di Assisi chiedendole di accettare la candidatura a governatrice.

 In Umbria la data delle elezioni regionali non è stata ancora fissata ma se ne sta valutando una tra metà novembre e l'inizio di dicembre. Nei giorni scorsi, Raffaele Nevi, parlamentare e portavoce nazionale di Forza Italia, ha detto che il partito è "notoriamente a favore dell'election day". "Penso - ha spiegato - che lo condividano tutte le forze della maggioranza di centrodestra e ora attenderemo le determinazioni del Governo. Ad inizio settembre ci sarà la decisione finale, anche concordandola chiaramente con le Regioni".  Oltre all'uscente Donatella Tesei, già ufficiali le candidature di Stefano Bandecchi, Alternativa popolare, Marco Rizzo, Democrazia sovrana popolare, Moreno Pasquinelli, per il Fronte del Dissenso, Roberto Fiore, per Forza Nuova, e Francesco Miroballo, Umbria autonoma.
   

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