"Il Manifesto di Ventotene è la base dell'Unione Europea e rappresenta tutti i valori in cui crediamo, lo manderei a Putin": così Josep Borrell, alto rappresentante della Politica estera dell'Ue, allo svelamento del murales che riproduce sull'isola pontina l'intero testo dello scritto di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.
Borrell, che sull'isola inaugura il 1 settembre la 43/a edizione del Seminario federalista, ha ringraziato gli artisti Giovanni Anastasia e Valeria Iozzi che hanno riprodotto sul muro del Comune di Ventotene lo storico testo europeista scritto nel 1941 al confino fascista e si è congratulato con l'associazione La Nuova Europa per aver promosso la realizzazione dell'opera, finanziata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea nell'ambito del progetto 'Eu Street Art' e approvata in giunta comunale.
Quanto alla guerra in Ucraina, Borrell ha sottolineato che al momento "non ci sono le condizioni per una pace" mentre, sempre parlando a margine della manifestazione, ha aggiunto che teme più la Russia dei nazionalismi in Europa "perché Putin è imperialista".
Ora il murales, che occupa circa 60 metri quadri e misura in lettere circa 600 metri, già riprodotto ad Aielli in Abruzzo, potrebbe arrivare a Bruxelles per iniziativa del gruppo Spinelli e di Domènec Miguel Ruiz Devesa, presidente dell'Unione dei Federalisti europei.
Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha dichiarato di essere "inorridito" per "l'omicidio di sei ostaggi israeliani da Hamas" i cui corpi sono stati ritrovati nella Striscia di Gaza. "Questi giovani uomini e donne innocenti avrebbero dovuto essere portati in salvo molto tempo fa e riunirsi ai loro cari. Siamo al fianco di tutti gli ostaggi", ha dichiarato Borrell su X. "Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco per porre fine a questa tragedia e riportare a casa tutti gli ostaggi", ha aggiunto.
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