"Se in tre regioni al voto su tre Azione si schiera con il campo largo, è difficile definirla 'terza' e al centro" quindi "da liberale, che ha ottenuto, insieme ad Azione e a Calenda, tanti risultati garantisti sulla giustizia (contrastati dal campo largo), non condivido, ma rispetto questo percorso, che non seguirò. Di certo proseguirò le mie battaglie garantiste con la stessa intensità e passione".
"Sono stato il primo deputato ad aderire ad Azione e provo un sincero affetto verso Carlo Calenda, ma non posso dimenticare che Azione è nata in contrasto alla nascita del Governo Conte-bis - spiega Costa -. È stato un percorso comune di persone provenienti da aree diverse in una posizione terza, di centro, alternativa a quel Governo composto da sinistra estrema, Pd, M5s e Italia viva. Il Terzo Polo ha avuto un grande successo alle elezioni del 2022, e la sua rottura ha portato alla frantumazione di quest'area portandola a non superare lo sbarramento. Ora, se in tre regioni al voto su tre Azione si schiera con il campo largo, è difficile definirla 'terza' e al centro". "A me pare - conclude Costa - che si preferisca sacrificare le figure e le storie liberali con cui si è fatta tanta strada insieme sull'altare di un'alleanza non solo con la sinistra, ma addirittura con M5S".
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