(ANSA) - PERUGIA, 21 SET - "Le guerre in corso, le strategie
delle armi a oltranza, dell'escalation militare dimostrano che
c'è deficit di politica, politica con la P maiuscola, non la
politica dei parolai. La politica significa dialogo, significa
costruire delle basi per delle svolte negoziali, costruire delle
soluzioni che ovviamente abbraccino l'orizzonte di pace e
sicurezza, per tutte le popolazioni coinvolte e non a senso
unico secondo la logica del primato economico, del primato di
chi ha più armi produce e utilizza più armi, del primato della
sopraffazione": lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe
Conte, rispondendo ai giornalisti alla partenza della Marcia
della pace di Assisi.
Significa stop armi all'Ucraina?, gli è stato chiesto.
"Significa - ha detto Conte - assolutamente imporre una svolta
negoziale che andava fatta da subito e che invece non si vuole
perseguire perché si preferisce il rumore delle armi. Significa
uno stop allo sterminio a Gaza, all'occupazione illegittima in
Cisgiordania, significa evidentemente fermare le armi e
riprendere la logica di un dialogo attraverso reciproche
concessioni che garantiscano a tutti pace e sicurezza". (ANSA).
Conte, stop alle armi, riprendere la logica del dialogo
'C'è un deficit di politica, ma non quella dei parolai'