Un "lieve stato influenzale" ha fermato oggi Papa Francesco. Sono state cancellate le udienze previste e il Pontefice è a riposo. Una scelta "precauzionale - hanno fatto sapere dal Vaticano - visto il viaggio dei prossimi giorni". E infatti Papa Francesco dovrebbe affrontare in settimana un nuovo viaggio internazionale: sarà in Lussemburgo e Belgio dal giovedì 26 a domenica 29 settembre.
Papa Francesco ha vissuto in grande forma il viaggio in Asia ed Oceania. Al ritorno ha infilato una lunga serie di udienze e appuntamenti. Praticamente non si è fermato mai ma oggi ha dovuto rivedere l'agenda della giornata. Il viaggio è al momento confermato, tanto che il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha tenuto il previsto briefing con i giornalisti per illustrare il programma. E a chi gli chiedeva conferme, alla luce dell'indisposizione del Pontefice, Bruni ha chiarito: "Le udienze che sono state annullate sono quelle di questa mattina. Su tutto il resto non abbiamo dato informazioni o aggiornamenti, se ci fossero ve li daremo. Per il momento resta tutto come previsto".
Domani per il Papa sarà un giorno di riposo come tutti i martedì. Occorrerà vedere se verrà confermata l'udienza generale di mercoledì 25, attualmente ferma in agenda alle 9 a piazza San Pietro. Intanto tutto è pronto per questo nuovo viaggio internazionale: sarà il 46/o e saranno 67 i Paesi visitati dall'inizio del Pontificato. Francesco va nel cuore dell'Europa, anche se in primo piano non saranno le istituzioni europee, già visitate nel novembre del 2014 con il suo viaggio a Strasburgo.
L'attenzione sarà per i due piccoli ma allo stesso tempo fondamentali Paesi del Continente europeo, il Lussemburgo e il Belgio, dove i temi di fondo saranno la pace, il clima, le migrazioni. In primo piano anche la piaga degli abusi e in Belgio, come annunciato dai vescovi locali (ma non confermato dal Vaticano), dovrebbe incontrare anche riservatamente un gruppo di vittime. La sfida del Papa sarà anche parlare dell'annuncio cristiano e del ruolo della Chiesa in due Paesi dove il peso della religione è molto calato rispetto al passato. Un momento centrale della tappa in Belgio saranno le due visite all'Università Cattolica di Lovanio in occasione dei 600 anni dalla fondazione.
Dal 1968 sono due le sedi: la Katholieke Universiteit Leuven, di lingua olandese (situata a Lovanio) e l'Université catholique de Louvain, di lingua francese (situata a Louvain-la-Neuve). Lovanio è considerata nel mondo cattolico la fucina delle menti più progressiste. Ha studiato in quelle aule il gesuita Georges Henri Joseph Édouard Lemaître, autore della teoria del Big Bang. Ma viene da questa realtà accademica anche Gustavo Gutierrez, peruviano, oggi 96enne, considerato il padre della teologia della liberazione. L'Università inoltre negli ultimi anni si è attirata le critiche dei cattolici più conservatori per le sue posizioni sul fine vita e sull'aborto.
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