Politica

Mantovano: 'Il decreto flussi per semplificare e dare regole certe'

Il via libera del Consiglio dei ministri

Redazione Ansa

"Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull'immigrazione, esito del lavoro congiunto tra vari ministeri. Dopo i titoli sullo scontro tra i ministri Nordio e Piantedosi a cui io non ho assistito pur partecipando dall'inizio alla fine, per evitare di vedere titoli 'scontro bis' per la loro assenza, il ministro Nordio è a Londra per colloqui con il suo omologo britannico, il ministro Piantedosi ha partecipato a parte del Consiglio dei ministri collegato dal G7" dei ministri dell'Interno. 

"Vi è un intento di semplificare il più possibile, di abbattere i tempi e al tempo stesso di dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà", ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. 

La "visione del telefono cellulare ha un unico scopo: garantire l'identificazione del migrante o al minimo la provenienza geografica", ha spiegato Mantovano illustrando le norme contenute nel decreto sui flussi dei migranti, sottolineando che i dati cui si avrà accesso sono "solo quelli finalizzati all'identificazione o alla conoscenza della provenienza, con divieto, contenuto nella nuova norma, di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione". E' poi prevista la possibilità della "presenza all'operazione di un mediatore culturale", sarà redatto "un verbale" e "questa ispezione deve essere autorizzata dall'autorità giudiziaria".

Calderone: 'Il permesso di soggiorno alle vittime di caporalato'

 "Sui lavoratori stranieri vittime di caporalato, c'è un intervento in collegamento con tutto quello che è stato già fatto contro questi reati. Ora interveniamo su un reato che è contro la persona, individuando un sistema di protezione aggiuntivo per chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente nelle attività di accertamento: introduciamo uno speciale permesso di soggiorno della durata iniziale di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e prorogabile ulteriormente".


Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge sui flussi dei migranti e l'ingresso dei lavoratori stranieri, aggiungendo che "ampliamo" la platea dell'Assegno di inclusione riconoscendolo alle "vittime di sfruttamento lavorativo" 

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