Politica

Crippa (Lega), in manovra tassiamo extraprofitti delle banche

"Paghino i banchieri, con buona pace per chi li difende"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - "'Far pagare i banchieri, non gli operai', ha detto domenica scorsa Matteo Salvini sul palco di Pontida. Un messaggio chiaro, inequivocabile e soprattutto condiviso dalla stragrande maggioranza degli italiani". Lo dice ad Affaritaliani.it Andrea Crippa, vice-segretario della Lega.
    "Ricordo che negli ultimi due anni, a causa dell'ingiustificato e folle rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, i primi sette istituti di credito italiani hanno quasi raddoppiato gli utili: +93%. E' quindi giusto ed equo - osserva - che siano loro, ora, a contribuire per redistribuire la ricchezza e favorire non solo le classi meno agiate del Paese ma anche la crescita economica".
    "Le astruse regole imposte dall'Unione europea - prosegue Crippa - impongono di non poter fare una manovra economica espansiva e quindi le risorse per sostenere imprese medio-piccole, non certo gli incentivi a Stellantis del vergognoso e scandaloso Tavares, le partite Iva e i lavoratori, compreso il ceto medio, possono e devono arrivare anche da chi in questi anni ha 'giocato' con i tassi di interessi".
    Ci sono stati, denuncia il vicesegretario leghista, "aumenti rapidi e cospicui delle rate di mutui e prestiti quando il costo del denaro saliva, e ora che ha iniziato a scendere, guarda caso, i ribassi delle stesse rate sono proporzionalmente molto inferiori. Il messaggio di Salvini è condiviso dagli italiani: paghino banche e banchieri e nessun sacrificio per gli operai e i cittadini che vivono una vita normale e nemmeno sanno così sia realizzare un extra-profitto. Con buona pace di chi difende le banche e si oppone a una tassazione nella Legge di Bilancio, questa è la soluzione più corretta, che la sostiene con forza e che trova ampio consenso tra gli italiani". (ANSA).
   

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