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M5s verso il no a Fitto: 'La delega è minimo sindacale per l'Italia'

Patuanelli: 'Uno dei migliori ministri ma la Coesione non è di peso'. Lega: 'Sostegno a Fitto'. Pd: 'Noi diversi e su Fitto difenderemo gli interessi italiani'

Raffaele Fitto

Redazione Ansa

"Il ministro Fitto è stato uno dei migliori ministri di questo governo. Ma per smontare questa posizione, secondo cui la delega alla Coesione è una delega di peso, basta ricordare che questa delega negli ultimi 20 anni è stata di Portogallo, Romania, Austria, Polonia e Ungheria. Che non sono Paesi fondatori. Deleghe peraltro commissariate da Dombrovskis. L'Italia ha avuto il minimo sindacale per il ruolo che l'Italia ha in Europa". Lo ha detto il capogruppo del M5s al Senato Stefano Patuanelli nelle dichiarazioni di voto in Aula. Le parole di Patuanelli confermano la posizione del M5s, orientato a votare contro Fitto in Ue.

"Noi diciamo al ministro Fitto che La Lega è pronta a fornire spunti di riflessione e strumenti di lavoro al futuro commissario europeo, perché è necessario per il bene dell'Italia e il bene degli italiani", è la posizione del senatore della Lega, Gian Marco Centinaio intervenendo in aula, al Senato, dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni. E parlando delle deleghe del prossimo commissario Ue, ha citato in particolare l'agricoltura e il turismo. "E quindi pensiamo alla Pac, ma pensiamo alla Bolkestein (la direttiva Ue sulle concessioni balneari, ndr). E visto che quando si parlava di Bolkestein e di balneari, in più di un'occasione abbiamo detto che la cosa importante è uscire dalla Bolkestein, quindi il messaggio che lanceremo sarà quello". 

"In Italia facciamo opposizione a Fitto, ma sapremo comportarci di conseguenza difendendo gli interessi italiani in quel consesso. Il nostro voto sarà sempre nell'interesse dell'Italia e sapremo comportarci in maniera diversa da come avete fatto voi chiamando la piazza". Così Alessandro Alfieri, senatore del Pd replicando alla premier Giorgia Meloni sul voto a Raffaele Fitto come commissario europeo. Alfieri l'ha detto intervenendo in Aula, al Senato, dopo le comunicazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio Ue ricordando che proprio Meloni, da leader di Fratelli d'Italia, "il 5 settembre 2019 chiamò addirittura alla piazza contro gli inciuci scrivendo 'no grazie a Gentiloni' (come commissario Ue, ndr). Per amore di verità, noi non accettiamo lezioni di stile, noi sappiamo come comportarci". 

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