Politica

Meloni ricorda il rastrellamento del Ghetto di Roma: 'Vicini alla comunità ebraica'

Più di 1000 deportati nei campi di sterminio, solo 16 sopravvissuti. La Russa: 'Atto di brutalità disumana'. Fontana: 'La memoria è un dovere'. Segre: 'E' tra le storie tristi di famiglia'

Emma Sermoneta che tiene in braccio la figlia, tratta dal volume '16.10.1943. Li hanno portati via',

Redazione Ansa

"Il 16 ottobre di ottantuno anni fa Roma è stata teatro di uno degli atti criminali più feroci commessi in Italia. All'alba i nazisti, con la complicità fascista - scrive in una nota la premier Giorgia Meloni - scatenarono una feroce caccia all'uomo e strapparono dalle loro case 1259 innocenti per deportarli nei campi di sterminio. Uomini, donne, anziani e bambini. Nessuno venne risparmiato, e solo in 16 fecero ritorno.

Primo Levi diceva: "Se comprendere è impossibile conoscere è necessario".

Parole che indicano, ancora oggi, la strada da seguire per mantenere viva la memoria di ciò che è successo e per rinnovare il nostro impegno contro l'odio antisemita, che ha trovato nuova linfa dopo la disumana aggressione perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro il popolo israeliano. In questa giornata, il Governo rivolge la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, ai famigliari e ai discendenti dei deportati".

 

Ricorda il rastrellamento del Ghetto di Roma anche il presidente del Senato Ignazio La Russa. 'Un atto di brutalità disumana che ha segnato indelebilmente la nostra storia. Esprimiamo il nostro sdegno più profondo per le atrocità commesse e ribadiamo con forza l'importanza di non far mai svanire la memoria di tali eventi. Rivolgo, infine, la mia sentita vicinanza e quella del Senato della Repubblica, alla comunità ebraica romana".

"Il 16 ottobre rinnova il ricordo doloroso, a 81 anni di distanza, del rastrellamento del Ghetto di Roma. Più di 1.000 persone di religione ebraica furono deportate dai nazisti con la complicità del regime fascista, segnando una delle pagine più buie della nostra storia. Solo 16 di loro fecero ritorno a casa. Nemmeno i bambini, gli anziani e le donne furono risparmiati. Ricordare è un dovere morale. La memoria, le testimonianze e lo studio del passato alimentano la conoscenza e la consapevolezza, e sono motore dell'impegno nella difesa dei valori di dignità e umanità". Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

"Non appartenendo a Roma, il 16 ottobre 1943 non l'ho vissuto direttamente ma i miei zii sì, me l'hanno raccontato. Fa parte delle storie di famiglia non allegre". Così la senatrice a vita Liliana Segre parlando dell'anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma e rimarcando che è stato ricordato dall'aula del Senato. Segre l'ha detto uscendo dalla commissione contro i fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo che lei presiede. 

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