Politica

Mattarella: 'La nostra è una Costituzione antifascista'

Il presidente della Repubblica: 'Economia cooperativa sia pungolo per la qualità del sistema'

Redazione Ansa

Una Costituzione "antifascista", "che si fonda sulla lotta di Liberazione, matrice di libertà e democrazia". È uno dei quattro caratteri "fortemente impressi" sulla Carta che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a sottolineare con forza. Lo ha fatto in apertura della Biennale dell'economia cooperativa di Legacoop nella sua lunga giornata a Bologna in cui ha visitato anche altre due longeve "istituzioni" della città, la casa editrice Il Mulino per i suoi 70 anni e la Fondazione per le scienze religiose. Tappa preliminare però in Prefettura, per un breve punto all'indomani dell'alluvione che ha colpito il Bolognese, dove ha incontrato i genitori e il fratello di Simone Farinelli, il ventenne morto a Pianoro sabato notte, travolto dall'acqua mentre era in auto.

Per le vittime dell'alluvione, "conseguenza evidente dei mutamenti climatici", e anche per i familiari dei due lavoratori morti ieri sera nell'esplosione alla fabbrica Toyota a Borgo Panigale e per i colleghi rimasti feriti, sono state le prime parole di Mattarella all'inaugurazione della Biennale di Legacoop. "Non ci sono più parole adeguate per esprimere allarme e angoscia", ha scandito dal palco del Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, riferendosi a coloro che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo e per l'ultima "ennesima tragedia sul lavoro".

Accolto da un lungo applauso e standing ovation dai protagonisti del mondo cooperativo italiano, Mattarella ha evidenziato come "la cooperazione, l'impresa solidale, l'economia civile" siano "parti qualificanti del nostro modello sociale, fattori di rilievo della ricchezza nazionale per i beni che producono e per il lavoro che offrono". E ne ha sottolineato il valore della cooperazione insito nella stessa Costituzione, con l'articolo 45, che "riconosce" per l'appunto "qualcosa che già esiste. Il valore di uomini e donne che, insieme, hanno voluto costruire una componente dell'Italia, mettendo in comune le loro attitudini professionali, il loro lavoro, per corrispondere a bisogni presenti nella società". Mattarella ha evidenziato che "la cooperazione, e più in generale l'economia civile, sono davanti a una sfida. Essere più di un pungolo di qualità per l'intero sistema economico".

"Produrre risultati, nei diversi campi di attività, che portino vantaggio al modello sociale richiede innovazione, intelligenza, coraggio. Perché è evidente che il mondo sta correndo e molte modalità del passato sono difficilmente ripetibili".

Calorosa l'accoglienza per il presidente nell'assise di Legacoop ma anche in città, nonostante l'ennesima giornata di pioggia. Nel suo brevissimo percorso a piedi verso la sede storica del Mulino in Strada Maggiore è stato accolto dietro alle transenne da tanti cittadini con un applauso. Il benvenuto anche da una signora con la bandiera tricolore e diversi "viva il presidente". Al Mulino il presidente è stato accolto per il settantesimo anniversario della società editrice. Ultima tappa della visita sotto le Due Torri prima del rientro a Roma, la Fondazione per le scienze religiose, anche qui per i 70 anni.

Anche il presidente della Cei, cardinale arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, è intervenuto all'incontro, parlando della storia della Repubblica, da don Giuseppe Dossetti ad oggi. All'esterno una piccola folla ha accolto il Capo dello Stato, tra applausi, fotografie e saluti calorosi.

L'incontro con i familiari della vittima dell'alluvione

Mattarella in Prefettura ha incontrato i genitori e il fratello di Simone Farinelli, il giovane morto a Pianoro durante l'alluvione dei giorni scorsi.

Il capo dello Stato ha incontrato anche la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna Irene Priolo e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, per informarsi sulla situazione e dei danni causati dal maltempo di questi giorni.

Mattarella, apprezzo impegno imprese con 'Carta di Lorenzo'

"La sottoscrizione della "Carta di Lorenzo", in una sede significativa come il Consiglio Generale di Confindustria, sottolinea l'impegno che il sistema delle imprese intende assumere nei confronti della sicurezza negli ambienti di lavoro per una maggiore tutela degli studenti impegnati in percorsi di formazione in azienda.

La tragica morte di Lorenzo Parelli durante uno stage a Udine ha drammaticamente richiamato l'attenzione dell'intera società italiana sui processi che accompagnano i giovani nell'ingresso nel mondo del lavoro. Mentre rivolgo un pensiero ai suoi genitori e a quanti lo ebbero caro, esprimo apprezzamento per il solenne impegno che viene assunto oggi affinché accorciare la distanza tra giovani e lavoro si accompagni al rispetto della loro dignità di persone, di lavoratori, di cittadini". E' il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ricordando la scomparsa di Lorenzo Parelli, studente vittima del lavoro morto a 18 anni nell'azienda metalmeccanica dove svolgeva uno stage.

Gamberini, solidarietà ai familiari delle vittime in Toyota

"I fatti di ieri qui a Bologna testimoniano ancora una volta la necessità di un impegno collettivo per costruire una cultura della sicurezza sul lavoro. A nome di Legacoop esprimo la vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti del drammatico incidente di ieri". Lo ha detto il presidente di Legacoop Simone Gamberini, nell'intervento di apertura della Biennale dell'economia cooperativa a Bologna. Gamberini si è rivolto al capo dello Stato Sergio Mattarella, ricordando "il suo impegno continuo e determinato sul tema della sicurezza dei luoghi di lavoro a fronte dei troppi incidenti e lutti che flagellano il nostro presente. Di questo impegno la ringraziamo, signor presidente, e se davvero vogliamo contribuire alla crescita del Paese, ogni giorno dovremo tutti farcene garanti, ed esecutori attivi".

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