"Porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo": è "un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di anacronistici ritorni a un mondo di blocchi contrapposti".
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Pechino. "Gli italiani, membri fondatori dell'Unione Europea, sono sostenitori dell'importanza dei fenomeni aggregativi tra Paesi che condividono interessi o sensibilità - ha aggiunto Mattarella dopo un colloquio con il presidente Xi Jinping. Ma non contrapposte ad altri. Anzi, occorre sempre preservare un'interlocuzione costruttiva con gli altri, per quanto lontani o diversi, senza alzare ingiustificati steccati. E' il senso del multilateralismo, fondato su regole certe, condivise e per tutti vincolanti".
Nel mondo sono in atto "grandi cambiamenti, intensi profondi e veloci" per affrontare i quali servirebbe un clima di "concordia per un esame comune". Purtroppo oggi non c'è questo clima nel mondo ed anche per questo è "importante che ci siano rapporti bilaterali" e per l'Italia la Cina è "un protagonista fondamentale". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella a Pechino poco prima di un colloquio con il presidente cinese Xi Jiping.
"Cina e Italia sono grandi civiltà" e "nel mondo ci sono cambiamenti non visti in un secolo": per questo, ha affermato il presidente presidente Xi Jinping nelle battute iniziali dell'incontro con il capo dello Stato Sergio Mattarella nella Grande sala del popolo, i due Paesi dovrebbero lavorare insieme per "risolvere le divergenze attraverso il dialogo" alla scopo di "arrivare a una coesistenza armoniosa".
"Nelle varie articolazioni qui vi è un'opera preziosa dell'attivita diplomatica in questo immenso Paese. Un rapporto intenso e crescente, molto importante. Il rapporto che lega Italia e Cina nasce da lontano, è un rapporto antico che si sviluppa e continua a svilupparsi ed è molto importante per noi che si svolga in maniera positiva, costruttiva e fortemente collaborativa", aveva detto il Capo dello Stato poco prima, visitando l'Istituto di cultura italiano a Pechino.
"Dopo sette anni, lei è il benvenuto a fare un'altra visita di Stato in Cina" come "vecchio amico del popolo cinese e un mio buon amico". Lo ha detto il presidente Xi Jinping, incontrando il capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Negli ultimi anni, lei ed io ci siamo scambiati con successo visite e abbiamo mantenuto una stretta comunicazione tramite telefonate e lettere. Ogni scambio può approfondire l'amicizia e rafforzare la fiducia reciproca".
Cina e Italia firmano 10 accordi e memorandumCina e Italia hanno firmato 10 accordi e memorandum alla presenza dei rispettivi capi di Stato, Sergio Mattarella e Xi Jinping, nell'ambito della loro partecipazione al Forum culturale Italia-Cina. Si tratta di accordi che spaziano dalla cooperazione cinematografica a quella in materia di concorrenza.
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