"Sebbene il comparto degli enti territoriali sia riuscito a tenere sotto controllo i propri conti nel corso degli anni, la realizzazione degli obiettivi complessivi del paese previsti per i prossimi anni e quindi le esigenze di coordinamento della finanza pubblica richiedono un contributo da parte di tutti, e quindi anche degli amministratori". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento con l'assemblea dell'Anci.
"La conferma degli effetti economici" delle misure strutturali contenute in manovra "può contribuire ad attenuare i timori legati all'incertezza delle prospettive economiche e a favorire una piena ripresa dei consumi ancora frenata come dimostrano i dati dell'Istat. Promuovere la domanda in un contesto di grande incertezza è una delle chiavi cruciali per realizzare la crescita che abbiamo previsto nel 2025" ha aggiunto il ministro.
"Già lo scorso anno in questo stesso contesto ho avuto modo di sostenere che solo una politica bilancio prudente può contribuire a migliorare le prospettive crescita e al contempo garantire la sostenibilità del debito pubblico e a stabilizzare le aspettative dei mercati. Questo è però ancora più vero alla luce delle regole europee. Per assicurare ex ante la coerenza con il nuovo vincolo declinato in termini di spesa primaria netta e al contempo individuare parte delle risorse destinate al finanziamento della manovra è stato necessario chiedere sacrifici sia nel settore pubblico che in quello privato", ha spiegato.
"Ci troviamo nel periodo dell'anno più complicato e delicato, quello della manovra di bilancio. La sessione di bilancio in corso si colloca in un contesto economico e istituzionale complesso, che vede da un lato l'entrata in vigore delle nuove regole di bilancio europee e dall'altro il permanere dell'incertezza geopolitica che da tempo caratterizza lo scenario internazionale e che ogni giorno si arricchisce purtroppo di elementi di preoccupazione. In questo quadro il governo ha ritenuto opportuno continuare a perseguire l'approccio prudente nella gestione della finanza pubblica che ha avuto fin dall'inizio del suo insediamento. Un approccio che ha consentito di trovare anche nella manovra le condizioni utili per confermare e rafforzare i principali interventi di sostegno ai redditi", ha aggiunto.
"La credibilità del governo e la prudenza nella gestione delle finanze pubbliche hanno contribuito anche alla recente revisione al rialzo degli outlook per il nostro Paese da parte di due agenzie di rating e al dimezzamento dello spread rispetto ai livelli di due anni fa" ha sottolineato Giorgetti. "Ulteriori progressi in tale ambito avrebbero effetti favorevoli sugli andamenti di finanza pubblica, traducendosi in un più rapido miglioramento del deficit e del debito pubblico e dando spazio ad altri tipi di intervento", ha aggiunto, precisando che di questo va tenuto conto "anche alla luce del rispetto del profilo di crescita annuo della spesa primaria netta su cui siamo impegnati nell'ambito del Psb".
"Per quanto da una parte non possa non riconoscere che le sfide con cui vi confrontate quotidianamente richiedono sempre maggiori risorse, dall'altra il ruolo che svolgo mi impone di trovare modalità che consentano di rendere compatibili tra loro interessi ed esigenze diverse".
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