(ANSA) - PERUGIA, 25 NOV - "Abbiamo tutti il dovere di fare
qualcosa affinché si fermi quest'emergenza continua di violenze,
soprusi, di violazione dei diritti, e soprattutto dobbiamo
impegnarci a a cambiare la cultura e la mentalità della
sopraffazione di genere a partire dalla sensibilizzazione e
dall'insegnamento del rispetto delle persone": la neoeletta
presidente della Regione Umbria Stefania Proietti lo ha detto
incontrando a Perugia studentesse e studenti in occasione della
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro
le donne. Lo ha fatto come sindaca di Assisi e presidente della
Provincia di Perugia nella sala del consiglio provinciale.
"Nessuno può rimanere indifferente di fronte ai tanti,
purtroppo, fenomeni di violenza che registriamo ogni giorno
contro le donne - ha sottolineato Proietti - e sappiamo anche
che la parità di genere è un tema fortemente radicato nei
sentimenti dei giovani. Come ha sostenuto il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella non ci sono scuse accettabili a
giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni
concrete. È fondamentale continuare a lavorare per sradicare i
pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora
oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella
famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono
sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso,
offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore per
l'intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti
umani dell'universo femminile".
Nel suo intervento la sindaca e presidente ha ribadito "la
ferma volontà di agire maggiormente per il sostegno e il
supporto dei centri antiviolenza, veri e proprio punti di
riferimento, che hanno sempre le porte aperte e i telefoni
accesi per le donne vittime di violenze". (ANSA).
La neoeletta presidente Umbria, fermare la violenza sulle donne
'Abbiamo tutti il dovere di fare' sottolinea Proietti a studenti