Politica

Mattarella: 'Va assicurato al lavoro il giusto compenso'

'Contrastare con forza lo sfruttamento. Caporalato inaccettabile'

Redazione Ansa

"Va assicurato al lavoro il giusto compenso, contrastando con forza le forme di sfruttamento che raggiungono nel caporalato un apice di inaccettabile illegalità"

Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al presidente della Confederazione Agricoltori Italiani - CIA, Cristiano Fini.

"Lo spopolamento delle aree interne e montane può essere contrastato da rigenerazioni agricole. Produzioni innovative possono dare occasioni di impiego ai giovani", ha affermato il capo dello Stato nel messaggio.

«Le sfide che riguardano l'agricoltura sono sfide di tutto il Paese. L'Assemblea di CIA - Agricoltori italiani è occasione propizia di elaborazione e confronto per un'agricoltura che, oltre a essere risorsa essenziale, qualifichi la stessa identità italiana, rappresentando una sfida decisiva per il nostro vivere e per la sostenibilità economica, sociale, ambientale", ha proseguito Mattarella.

"La storia delle produzioni agricole, degli allevamenti, delle imprese nate dal lavoro della terra ha plasmato la storia e la cultura dell'Italia e dell'Europa - ha aggiunto - la consapevolezza di queste radici deve guidarci oggi nell'affrontare i problemi aperti dalle grandi trasformazioni globali e dai pericolosi mutamenti climatici".

"La società intera deve essere consapevole e accompagnare l'impegno dei produttori agricoli. La salubrità dei cibi che mangiamo, la qualità dei prodotti destinati al mercato, l'integrità e la cura di territori che costituiscono la nostra bellezza e ricchezza passano dal quotidiano lavoro e dalle capacità progettuali del mondo dell'agricoltura", ha sottolineato il Presidente della Repubblica. "Lo spopolamento delle aree interne e montane può essere contrastato da rigenerazioni agricole. Produzioni innovative possono dare occasioni di impiego ai giovani. Va assicurato al lavoro il giusto compenso, contrastando con forza le forme di sfruttamento che raggiungono nel caporalato un apice di inaccettabile illegalità", ha osservato Mattarella che ha poi formulato "alla Confederazione e ai delegati in assemblea gli auguri più cordiali di buon lavoro".

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