La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è oggi a Bari per la firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la regione Puglia con il governatore Michele Emiliano
'Sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro e di quello che fara' ora e particolarmente deve essere orgogliosa la Puglia che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell'Europa intera'. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma dell'accordo per lo sviluppo e la coesione tra governo e Regione Puglia. 'Voglio ringraziare il ministro Raffaele Fitto - ha sottolineato la premier - come ho fatto tante volte, oggi è l'ultimo accordo che firmiamo ed e' probabilmente l'ultima iniziativa pubblica che faccio con lui come ministro del governo, entro due giorni dovrà rassegnare le sue dimissioni per assumere un incarico, che ci deve rendere orgogliosi come italiani tutti, di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue con un portafoglio estremamente importante e competenze strategiche per territori come questo'.
"La Commissione europea due giorni fa ha dato il suo ok al pagamento della sesta rata del Pnrr. In questo modo rimaniamo la nazione d'Europa più avanti di tutte, nonostante il nostro sia il Piano più corposo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Con gli accordi di coesione "abbiamo previsto che le proposte arrivino dalla regione e chiediamo che vengano condivise con il governo nazionale: non lo facciamo per limitare l'autonomia dei territori ma perché è importante che il lavoro collimi con quello delle altre Regioni e ci sia una strategia complessiva perché una unica nazione siamo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"L'accordo si inserisce nella nostra lotta di emancipazione soprattutto delle fasce più deboli della popolazione secondo gli insegnamenti di Moro e Di Vittorio". Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano intervenendo alla cerimonia per la firma dell'accordo di Coesione che sblocca circa 6,3 miliardi di fondi. Partecipano la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. "La Puglia - ha evidenziato Emiliano - appare oggi come esempio nell'utilizzo dei fondi europei e di coesione, smentendo il luogo comune sulle regioni del Mezzogiorno secondo il quale non sarebbero in gradi di usarli".
Questi fondi, ha proseguito, riguardano "centinaia di progetti" per "un territorio che prova a risolvere problemi atavici", dal dissesto idrogeologico alle strutture ospedaliere, per rivitalizzare le zone periferiche, per generare occupazione dando certezza alle imprese. Altri temi, ha sottolineato, sono quelli sociali, le politiche per l'infanzia, il rifinanziamento del reddito di dignità, il rafforzamento della rete portuale e aeroportuale, e sullo spazioporto. "Cultura e turismo - ha evidenziato Emiliano - sono asset essenziali perché hanno reso", anche con il "settore cinematografico", attrattivo il "nostro territorio in tutto il mondo".
Puglia firma l'Accordo di coesione, 6,5 miliardi per lo sviluppoPuglia firma l'Accordo di coesione, 6,5 miliardi per lo sviluppo Ultima Regione a firmare l'intesa, dall'Fsc 4,6 miliardi (ANSA) - BARI, 29 NOV - Anche la Regione Puglia, ultima in Italia, ha firmato l'Accordo di coesione con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.
Oggi a Bari la sigla dell'intesa che sblocca circa 6,5 miliardi di euro. L'Accordo siglato oggi porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse Fsc 2021-2027 alle Regioni per un ammontare di 29,3 miliardi di euro. E assegna alla Puglia risorse Fsc pari a circa 4,6 miliardi di euro, di cui circa 230 milioni di euro relativi ad anticipazioni assegnate nel 2021. A tali risorse si aggiungono risorse derivanti da cofinanziamenti disposti dai Comuni e dalle Regioni, nonche' da altri fondi statali ed europei per i progetti inseriti nell'Accordo, per un totale di investimenti pari a circa 6,5 miliardi.
L'Accordo si concentra su alcuni grandi ambiti di azione. Il primo ambito riguarda i temi ambientali per circa 1,1 miliardi di investimenti. Si tratta di opere di ammodernamento e rifunzionalizzazione delle reti idriche, di potenziamento degli impianti di depurazione e per la realizzazione della rete pluviale urbana in Comuni di tutto il territorio regionale, di bonifiche. Il secondo ambito riguarda gli interventi per il sistema produttivo, la competitivita' delle imprese e l'innovazione, per un valore complessivo di nuove risorse pari a oltre 1,2 miliardi di euro.
È una direttrice che guarda a importanti leve dello sviluppo territoriale, per sostenere il dinamismo e l'energia imprenditoriale del territorio, come la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aree industriali nelle province pugliesi, e il sostegno diretto alle imprese. Il terzo riguarda il capitolo delle infrastrutture di trasporto, con uno stanziamento complessivo di circa 1,2 miliardi di euro, destinati prioritariamente e incrementare qualita', sicurezza e capillarita' del trasporto stradale, e alla realizzazione di opere di particolare importanza strategica, per il trasporto ferroviario, marittimo e aereo.
Il quarto indirizza l'attenzione alla salute dei cittadini: circa 900 milioni di euro dedicati a infrastrutture, attrezzature e servizi sanitari, tra cui i lavori di adeguamento e ammodernamento dei presidi ospedalieri, la costruzione e la rifunzionalizzazione di strutture sanitarie. La visione di sviluppo del territorio non trascura interventi rilevanti in altri ambiti, come la cultura e la riqualificazione urbana, con la valorizzazione del sistema territoriale integrato di cammini e itinerari turistico-culturali, i progetti di recupero e rifunzionalizzazione di immobili di pregio, cinema-teatro, siti archeologici.
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