Politica

Conte: 'Per l'alternativa serve tempo e un progetto credibile'

Frecciata al Pd su guerra in Ucraina e von der Leyen bis. Da oggi fino a domenica il nuovo voto del M5s, richiesto da Grillo, sulle modifiche statuarie

Redazione Ansa

Al via da oggi il nuovo voto del M5s, richiesto dal garante Beppe Grillo, sulle modifiche statutarie. Le operazioni di voto sono iniziate alle 10 di stamane e si chiuderanno alle 22 di domenica 8 dicembre. Gli iscritti possono votare via email o tramite portale.

 "Non siamo chiamati oggi ad una responsabilità di governo, perché effettivamente l'alternativa va costruita. Abbiamo bisogno di tempo per costruire un progetto serio e credibile". Così Giuseppe Conte interpellato sulle dichiarazioni alla Stampa in cui spiegava che se si votasse domani il M5s andrebbe da solo.

"Non può essere progressista una politica che abbraccia l'eventualità di una terza guerra mondiale per quanto riguarda il conflitto Russia-Ucraina", sostiene e rincara la frecciata al Pd: "Riteniamo che la von der Leyen 2 sia una commissione che ha spostato l'asse politico totalmente a destra e non doveva essere consentito".
   

"Assolutamente sì". Così il leader del M5s Giuseppe Conte, interpellato in Transatlantico, risponde a chi gli chiede se la costruzione di un'alternativa di governo con le altre forze progressiste sia ancora in piedi. "Il nostro obiettivo è proprio di costruire una alternativa di governo seria, forte e credibile. E per questo rivendichiamo la necessità di essere chiari ed elaborare un programma puntuale, preciso e coerente, davvero di miglioramento" a fronte di "tutte le ingiustizie e le diseguaglianze di questo paese".

 

"Questo governo mi sembra completamente scollato dalla realtà economica e dai bisogni dei cittadini italiani. Si dia una sveglia e faccia presto". Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, in Transatlantico commenta i dati Istat sulla crescita. "Avevamo già lanciato un allarme da tempo, anche perché ormai siamo arrivati a 20 mesi consecutivi di calo della produzione industriale su base annua e quindi avevamo letto i dati e soprattutto abbiamo ascoltato le persone, le famiglie, le imprese in difficoltà. Oggi, la triste realtà: le stime di crescita del Pil sono dimezzate", aggiunge.

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