Politica

Difesa: M5s, il 3% chiesto da Rutte è una follia

"Crosetto continua a fare terrorismo psicologico"

Rutte

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - "Il Segretario generale della Nato Rutte dice che dobbiamo adottare una 'mentalità di guerra' e prepararci a spendere in difesa non il 2 ma almeno i 3% del Pil entro il 2030. Per l'Italia questo significa arrivare dai 33 miliardi di oggi non a 40 ma addirittura a 60 miliardi in cinque anni. Se raggiungere l'obiettivo del 2% concordato nel 2014 - che nel 2022 sotto Draghi il partito di Meloni voleva impegnarsi a conseguire entro quest'anno, ipotesi scongiurata solo grazie allo stop di Conte - significa spendere circa 7 miliardi l'anno in più rispetto a oggi, arrivare al 3 richiederebbe addirittura 17 miliardi in più all'anno: follia pura. Follia economicamente e socialmente insostenibile che il Partito Trasversale della Guerra sostiene giocando sulla paura di una guerra imminente e inevitabile dicendo - Crosetto lo ha ripetuto anche ad Atreju - che non ha senso continuare a dire che i soldi in armamenti sono sottratti a sanità e istruzione perché se in guerra non avremo le armi adeguate non ci saranno più né ospedali né scuole.
    Questo è terrorismo psicologico ed è inaccettabile". Lo dichiarano i parlamentari M5S delle Commissioni Difesa di Camera e Senato. (ANSA).
   

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