"Uno show", il "Gran Varietà meloniano", la "solita conferenza propaganda". Dopo l'attesissimo appuntamento con la stampa parlamentare, le opposizioni partono all'attacco della premier puntando il dito contro la "difesa d'ufficio di Musk", le lacune in tema di lavoro e sanità e il paragone tra il patron di SpaceX e Soros.
"Giorgia Meloni ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani - sostiene la segretaria del Pd Elly Schlein -. Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato". Una linea sposata dallo stesso Conte che registra un distacco tra l'Italia raccontata in conferenza stampa dalla premier e il Paese reale dove Meloni e chi sta al governo tiene "alta l'attenzione per i propri amichetti dimenticando i cittadini comuni".
Dopo una pausa di 24 ore in cui aveva incassato un plauso bipartisan per il ritorno a casa di Cecilia Sala, la presidente del Consiglio torna a fare i conti con avversari che la incalzano da ogni parte. E se il M5s con Conte evidenzia come Meloni abbia parlato per quasi tre ore "senza mai parlare di sanità, di bollette aumentate del 30%, rincari fino a mille euro in vari settori, di aumento della pressione fiscale e di disagi dei pendolari", parla di "propaganda spicciola, risposte evasive e la conferma dell'appiattimento totale e pericoloso all'agenda Musk", il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
E Carlo Calenda non è più morbido: "Perché dobbiamo mettere una lettera scarlatta a Musk?'. Perché una persona che dice che vuole rovesciare il governo inglese e mandare il premier in galera, che ha sospeso la fornitura dei satelliti all'Ucraina dalla mattina alla sera è pericolosa e inaffidabile". La premier, secondo Nicola Fratoianni, continua a "millantare grandi successi al governo" e silente "sui veri problemi del Paese: stipendi troppo bassi, costo della vita troppo alto, incertezza per il futuro e mancanza di servizi". Affermazioni "incredibili" su Elon Musk, rincara la dose il verde Angelo Bonelli: "Meloni sostiene che non rappresenti un pericolo per le democrazie, quando ogni giorno, attraverso le sue piattaforme, attacca governi democraticamente eletti e diffonde fake news".
Sul paragone tra Musk e Soros interviene, invece, Benedetto Della Vedova (Più Europa): "Da Underdog Meloni ha assunto il ruolo di Bulldog in difesa dei poteri fortissimi. Mischia le pere con le mele e la butta in caciara. Soros non è mai stato membro del governo americano, non ha mai avuto un ruolo da protagonista nelle campagne elettorali, ha finanziato cause per la libertà, la democrazia e i diritti dei migranti. A lei tutte queste cose non piacciono".
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