(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Cresce ancora la persecuzione
anticristiana nel mondo in termini assoluti, tanto che il
direttore di Porte Aperte/Open Doors, Cristian Nani, sollecita
l'urgenza di mettere al centro del dibattito pubblico la tutela
della libertà religiosa, mentre il sottosegretario alla
Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove parla senza mezzi
termini di "genocidio di proporzioni bibliche".
I dati allarmanti emergono dal Rapporto World Watch List 2025
della Ong Porte Aperte/Open Doors, presentato questa mattina
alla Camera: nell'ultimo anno "salgono da 365 a oltre 380
milioni nel mondo i cristiani che sperimentano almeno un livello
alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria
fede" (un cristiano ogni sette).
Per Delmastro, "dobbiamo aprire gli occhi a un Occidente
stanco, non è vero che dobbiamo vergognarci o essere preoccupati
per un passato coloniale cui molto spesso si associa il
cristianesimo, le terre dove oggi si tenta di cancellare la pur
minima presenza del cristianesimo sono le terre dove è nato il
cristianesimo. Secondo punto - aggiunge -: il cristianesimo da
sempre è ponte tra civiltà diverse, non può esserci un Medio
Oriente pacificato se non vi è una presenza della comunità
cristiana che ha sempre garantito il dialogo interreligioso".
(ANSA).
Open Doors, sono 380 milioni i cristiani perseguitati nel mondo
Delmastro, 'genocidio 'biblico', basta cecità in Occidente'