Politica

Salvini contrattacca sui treni, lite con le opposizioni

La Lega: 'sciacalli'. Le Fs evocano il sabotaggio, 'anomalie sospette'

Redazione Ansa

L'ennesima giornata campale per i treni da nord a sud Italia, tra guasti e ritardi, apre un nuovo caso sul fronte del trasporto ferroviario. Con Fs che dopo "l'ennesimo incidente anomalo" annuncia un esposto alle autorità competenti, e la politica che si agita ulteriormente sul tema.

Al centro della polemica il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che non è andato in Parlamento a riferire sui disservizi - "ma sono pronto a farlo", afferma -, e intanto sui social passa al contrattacco. Sui treni si scontano i "danni del malgoverno di sinistra", dice, ingaggiando un duello a distanza con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Il quale a sua volta gli risponde dandogli del "buffone" e chiedendone "le dimissioni". E intanto la Lega parla di "sciacallaggio'.

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La giornata per molti viaggiatori e pendolari è iniziata come era finita martedì sera, cioè alle prese con i disagi. Di prima mattina un inconveniente tecnico ha causato per un'ora e mezzo un rallentamento sull'Alta velocità Roma-Firenze, nei pressi di Arezzo, con ritardi superiori anche ai 60 minuti, tra l'altro in contemporanea ad un altro episodio simile avvenuto sulla linea convenzionale della stessa direttrice, sempre in territorio aretino, questo risolto solo nel primo pomeriggio.

Ma altri guasti si sono registrati in mattinata nel nodo di Verona e sulla Bari-Pescara e poi ancora lungo le linee Roma-Napoli via Formia e Roma-Napoli via Cassino e sulla Roma-Formia (questi ultimi fino al pomeriggio).

Di fronte "a un elenco di circostanze altamente sospette", come spiega Fs, il gruppo ha deciso di presentare un esposto denuncia alla Digos della questura di Roma, che invierà una informativa ai pm.

"Gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (quelli più complicati per la circolazione, ndr), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo" dice Fs. Che a stretto giro incassa subito il plauso dei gruppi della Lega di Camera e Senato. "Bene l'iniziativa del gruppo", dalla sinistra c'è il "consueto e indegno sciacallaggio" scrivono.

 

 

Per il Mit l'esposto è "un fatto preoccupante". "Sabotaggi? Auspico risposte inequivocabili e rapide, perché sarebbe gravissimo fare battaglia politica sulla pelle dei lavoratori e dei pendolari", interviene nel pomeriggio con una nota Salvini, spiegando "di seguire quotidianamente e con la massima attenzione quanto accade sul fronte dei trasporti" e di essere "pronto ad andare a riferire in Parlamento".

Per il momento però è toccato al ministro dei rapporti col Parlamento Luca Ciriani rispondere al question time alla Camera e dire che "il governo è estremamente dispiaciuto" per i disagi subiti dai viaggiatori, ma anche che "i ritardi dei treni sono in linea con gli ultimi anni".

Per ora, oltre che nei comunicati, Salvini parla su X. "Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me… Ma non doveva ritirarsi dalla politica?" scrive il leader della Lega rispondendo ad una precedente polemica.

"Sei stato al Governo più tempo di me, buffone. Da quando tu fai il ministro, è un ritardo continuo. Ma perché non ti dimetti come ti stanno chiedendo migliaia di cittadini?" gli controreplica il leader di Iv. Ma è tutto il centrosinistra ad attaccare. "Giorgia Meloni e Matteo Salvini stanno bloccando l'Italia", accusa la segretaria del Pd Elly Schlein. "Presenteremo un esposto sulla latitanza di Salvini" dice Angelo Bonelli di Avs "Ferrovie - scrive il leader di Azione Carlo Calenda - presenta un esposto contro Ferrovie per i disservizi provocati da Ferrovie. Bene così". 

Regioni: 'Sui treni il Ministero agisca o è irresponsabile'

"Ci preoccupa molto il ripetuto verificarsi di episodi che alla luce della loro concatenazione non sembrano essere isolati e casuali. Emergono disfunzioni strutturali evidenti. Occorre chiarezza sull'effettiva tenuta della rete a sostenere i nuovi carichi di traffico. Ferrovie deve dire qualcosa su cause e rimedi da attivare perché sia posto fine a questo bollettino dei ritardi ormai patologici. Ed anche il Ministero delle infrastrutture deve battere un colpo per le sue dirette competenze e responsabilità in materia. Non può invocare come esimente la cattiva sorte, non siamo di fronte a calamità naturali, ma a fenomeni di portata umana. Poi occorre garantire una tempestiva comunicazione all'utenza per alleviare almeno i gravi disagi subiti in occasione delle ripetute disfunzioni". Lo dice all'ANSA il Coordinatore della Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni, Fulvio Bonavitacola, in merito ai recenti guasti sulle reti ferroviarie. 

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