Politica

Riparte esame pdl su export armi, opposizioni all'attacco

Pd, no a passi indietro sulla trasparenza.SI,serve mobilitazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Opposizioni all'attacco sul testo di riforma della legge 185 sull'export delle armi che ha ripreso il proprio iter nelle commissioni congiunte Difesa e Affari Esteri della Camera. "Hanno ragione le associazioni che da anni si battono contro i mercanti di morte - sottolinea su 'Avvenire' Nicola Fratoianni di Avs - la legge 185 per il controllo parlamentare sull'export di armi italiane non può essere e non deve essere svuotata. L'obiettivo dell'ddl del governo è la demolizione dei principi - prosegue il leader di SI - di una delle migliori leggi, anche se da tempo parzialmente disapplicata. Facciamo appello a tutte le forze di opposizione, ma serve anche una grande mobilitazione civile perché la spesa militare esplode in nome della sicurezza e produce solo aumento delle guerre". "La legge 185 del 90 - sottolinea Stefano Graziano, capogruppo del Pd in commissione Difesa - regola sostanzialmente la vendita delle armi. Il testo uscito dal Senato abbassa i livelli di trasparenza, eliminando gli uffici di coordinamento per la produzione di armi". "Abbiamo presentato degli emendamenti - aggiunge - e auspichiamo che vengano accolti altrimenti siamo fermamente contrari al testo perché è contro i principi costituzionali e di trasparenza. Il commercio delle armi non è un commercio come tutti gli altri, quindi ha bisogno di una maggiore e totale trasparenza. Se da parte della maggioranza ci sarà la volontà ad accogliere alcuni dei nostri emendamenti in nome di una maggiore trasparenza, sicuramente da parte nostra ci sarà la volontà di collaborare alla stesura di una legge che rispetta i principi costituzionali e i principi di trasparenza". (ANSA).
   

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