È in dirittura d'arrivo il Regolamento sugli investimenti delle Casse di previdenza private e privatizzate dei professionisti: a darne notizia, stamani, al forum della Cassa dottori commercialisti (Cdc), sia il ministro del Lavoro Marina Calderone, sia il sottosegretario all'Economia Federico Freni, intervenendo dinanzi alla platea raccolta nella Capitale dall'Ente pensionistico presieduto da Stefano Distilli. "Sono anni", ha affermato la titolare del dicastero di via Veneto, che si attende il testo sulle operazioni finanziarie del comparto e "noi, come ministero, abbiamo completato la nostra parte, so che siamo in dirittura d'arrivo anche per il ruolo che deve svolgere il ministero dell'Economia", ha dichiarato, in merito al provvedimento contemplato dalla legge di Bilancio per il 2023, che era previsto dovesse essere emanato entro il 30 giugno. Calderone, che proviene dal mondo del lavoro autonomo (prima di entrare nel governo di Giorgia Meloni ha guidato per 17 anni il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, ndr), ha sostenuto che il segmento delle libere professioni "si è assunto degli impegni, e lo ha fatto in maniera solidale", sin dalla privatizzazione degli Enti (con due decreti legislativi fra il 1994 e il 1996).
Le Casse, ha proseguito, "hanno saputo gestire la solidarietà e affrontare la 'partita' fra generazioni, facendosi carico di ciò che è alla base della privatizzazione del comparto, che altro non è che debito latente", ha aggiunto il ministro, mettendo in luce come gli Enti abbiano "costruito percorsi di eccellenza e grande lungimiranza", anche conducendo "investimenti in economia reale: ce n’è bisogno, e serve per rafforzare i percorsi professionali e previdenziali degli iscritti", ha specificato, lodando la Cassa dottori commercialisti che "ha potuto portare avanti un sistema virtuoso" a beneficio della propria platea di assicurati. Quanto al regolamento sugli investimenti, Freni si è espresso così: il testo, che "stava nel cassetto da 12 anni, se lo abbiamo tirato fuori e lo abbiamo rivisto, è perché crediamo ce ne sia bisogno, quindi ora sbagliare il tiro sarebbe prima di tutto tafazziano. Attendetelo con fiducia - ha ammonito la platea - arriverà. E speriamo intercetti i problemi reali" del settore, ha continuato.
Al forum della Cdc è intervenuto anche il commissario straordinario dell'Inps, Micaela Gelera: la sostenibilità dei sistemi pensionistici "è una sfida in continua evoluzione", ha detto, richiamando, tra l'altro, la questione demografica con il calo delle nascite, le difficoltà dei giovani a entrare nel mondo del lavoro e non da ultimo il problema inflazionistico che riguarda il Paese. "L'adeguatezza delle prestazioni - ha proseguito - deve andare di pari passo con la sostenibilità dei sistemi pensionistici". Gelera ha anche sottolineato "il ruolo fondamentale di fare cultura previdenziale: mettere i cittadini, gli iscritti nella condizione di sapere qual è il loro futuro previdenziale".
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