"La sfida è quella di introdurre la tecnologia di intelligenza artificiale generativa come ChatGpt all'interno delle scuole per insegnare agli studenti come farne un uso critico e consapevole". Lo ha detto Guido Cassinadri, dottorando della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa a margine della giornata conclusiva del Festival della Robotica, organizzato dalla Fondazione Tech Care.
ChatGpt è un software progettato per simulare una conversazione basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAi specializzato nella conversazione con un utente umano. La sigla Gpt sta per Generative pre-trained transformer, una tecnologia nuova applicata al machine learning.
"Questo sarebbe un modo - ha sottolineato Cassinadri - per evitare che queste tecnologie restino in una bolla astratta dalla società e diventino invece un'opportunità per gli studenti di selezionare, valutare e integrare criticamente le informazioni fornite da ChatGpt, piuttosto che usarle per copiare". Secondo Cassinadri è necessario quindi "introdurre dei corsi rivolti agli insegnanti per formarli a strutturare attività didattiche con l'uso delle nuove tecnologie".