Scusate, avevamo scherzato. Dimenticata la vittoria di Daniel Ricciardo in Canada, appassita in fretta la pole di Felipe Massa, le Mercedes hanno ripreso a dominare nel Gp d'Austria, ottava tappa del Mondiale, conquistando la settima vittoria stagionale del team con Nico Rosberg, sempre più leader in classifica con tre successi personali, e la sesta doppietta.
Come il campione del mondo, che potrebbe pensare di cambiare aria, il finlandese continua a non avere feeling con la Ferrari, con cui ha avuto ritorno di fiamma finora deludente. Lotta e si incaponisce invece Alonso, che trae sempre il meglio dalla sua F14T. Partito quarto, lo spagnolo è stato quasi subito superato dall'arrembante Lewis Hamilton, che era in quinta fila, ma poi ha tenuto un ritmo di gara costante, senza perdere troppo terreno da Mercedes e Williams. ''Qui ho fatto la miglior gara della stagione. A parte il quinto posto, sono arrivato a soli 18 secondi dalle Mercedes. Stiamo facendo progressi - ha commentato alla fine Alonso, quarto in classifica piloti a -4 da Ricciardo - Il quinto posto era il massimo per noi, perchè le altre erano piu' veloci''. Trovatosi anche in testa prima dell'ultimo pit stop, l'asturiano ha seguito a distanza la lotta per il podio. Felipe Massa ha tenuto la leadership fino al 14/o giro, quando al rientro dai box si è trovato alle spalle di Rosberg. Con le gomme fredde, il brasiliano e' stato superato anche da Bottas ed Hamilton, senza più riuscire ad emergere. ''Non posso essere soddisfatto al 100% perche' ero primo e dopo il pit stop in un giro ho perso tre posizioni. E' stata la fortuna della mia gara'', ha detto sconsolato, guardando la premiazione dal basso. Sul podio, Rosberg sorrideva a 32 denti, conscio di aver salito un altro gradino della sua scalata al Mondiale. Ora ha 29 punti di vantaggio su Hamilton, che nella gara odierna non è riuscito mai a insidiarlo, e nella prossima gara a Silvertsone sembra intenzionato a doppiare il successo della scorsa stagione, in casa del compagno di squadra.
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