Un fantasma si aggira negli stadi. Il gol non gol.
Tre stagioni fa il Milan era talmente arrabbiato per gli errori arbitrali, che pubblico' sul suo sito le immagini di un gol annullato a Muntari (palla entrata di mezzo metro nella porta della Juve). Si dovette scusare il designatore arbitrale Marcello Nicchi. Nel 1998, Empoli-Juventus, l'empolese Bianconi colpisce di testa e manda in rete, Peruzzi con una manata scaccia la palla, ormai entrata. Rodomonti annulla. La vicenda finirà con una denuncia alla procura. L'archiviazione lascia intendere che qualche anomalia ci fu, le motivazioni parlarono di "sudditanza psicologica". Indietro nel tempo, la madre di tutta le polemiche viene dalla patria del calcio. Il 30 luglio 1966, finale mondiale a Wembley tra Inghilterra e Germania: un tiro del britannico Jeff Hurst tocca la traversa, poi batte per terra. Palla dentro? Per il guardalinee sì, per il resto del mondo no. Finì poi 4-2 a favore degli inglesi.Nel 2010, ottavi di finale del Mondiale sudafricano. Ancora Inghilterra-Germania. Un tiro di Lampard coglie la faccia inferiore della traversa e rimbalza mezzo metro oltre la linea, ma l'arbitro non vede. Sarebbe il gol del 2-2, i tedeschi poi vinceranno 4-1. Vendetta consumata. D'altra parte, ogni epoca ha il suo gol-non gol. Quaranta anni fa, in un Ascoli-Bologna, non fu il rimbalzo sulla linea ma il piedino malizioso di un raccattapalle a respingere il tiro dentro di Savoldi. Era gol, ma sparì da ogni tabellino.
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