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Sarri rischia stop, ma che fine ha fatto la legge sull'omofobia?

Il testo fermo è in commissione Giustizia al Senato dopo l'ok della Camera due anni fa

Redazione Ansa

Rischia da tre turni a quattro mesi di stop l'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, per gli isulti omofobi contro Roberto Mancini ma gli sarebbe potuta andare molto peggio se fosse in vigore la legge sull'omofobia che è in discussione in Parlamento da due anni ma che dopo l'ok della Camera il 20 settembre 2013, è ferma in Senato in commissione Giustizia da due anni. 

Il testo prevede, infatti, il carcere fino a un anno e 6 mesi o la multa fino a 6.000 euro per chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi fondati sull'omofobia o transfobia

Reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi in qualsiasi modo "istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi fondati sull'omofobia o transfobia".

ECCO LE NORME

Il provvedimento, sul quale ha insistito più volte anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto, primo firmatario della legge, è, in commissione, in coda alle Unioni civili e, anche a causa dell'ostruzionismo di Ncd in particolare del senatore Carlo Giovanardi, non procede.

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