Dicono che toccato il fondo si possa solo risalire. Ci proverà, Valentino Rossi, partendo dall'ultima piazzola della griglia. Ma visto l'esito delle qualifiche, è davvero un'impresa titanica. Ed infatti il pluricampione si appella anche una certa dose di... fondoschiena. Tra lui ed il suo obiettivo ci sarà tutto lo schieramento della MotoGp. La pole è infatti andata a Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha estratto dal cilindro il giro perfetto al quinto tentativo (su 8 complessivi): 1'30"011 (nuovo record del 'Ricardo Tormo', il precedente primato di Marc Marquez limato di un secondo e mezzo). E proprio la Honda di Marquez (seguita da quella di Dani Pedrosa, suo compagno in Hrc) completano la prima fila. Un 'muro' tutto spagnolo a comandare le danze, il peggio che il 9 volte campione del mondo potesse augurarsi.
A coronamento del quarto d'ora di qualifica più strano che abbia mai disputato in 20 anni di Mondiale, Rossi nel finale è incappato in una scivolata senza conseguenze, dalla quale si è rialzato con un gesto di stizza. Al termine il suo è stato il dodicesimo tempo (1'31"471), a quasi un secondo e mezzo da Lorenzo. Ma è un paragone ingannevole, perché Valentino ha affrontato la prova del cronometro con le gomme dure che monterà domenica. E da due giorni gira su tempi molto simili (1'31"436 nella FP4, addirittura 1'30"988 nella FP3, 1'31"475 nella FP2). Nelle altre categorie pole Moto2 allo spagnolo Rabat, al britannico McPhee quella nella Moto3
L'impressione è che - sapendo di essere tagliati fuori dalla lotta per un buon posto in griglia - Valentino ed il suo team si siano concentrati su un lavoro metodico per trovare il miglior assetto di gara. Servirà "tanta velocità" per rimontare posizioni in fretta. E "un po' di culo". Ecco la ricetta di Valentino per tentare una rimonta che ai comuni mortali appare impossibile. "Sarà importante il lavoro che riusciremo a fare tra oggi e domani per il mio passo. Perché dopo i primi 5-6 giri - ha spiegato - conterà il ritmo gara, quindi sarebbe importante essere qualche decimo sotto i tempi di quelli che devo raggiungere". Prima la botta del'ultimo posto in griglia deciso a Sepang, poi il 'no' del Tas. Due colpi durissimi, ma "il pugno più grosso l'ho preso in Australia - si rammarica Rossi - lì è successa una cosa che non mi aspettavo. Il resto è stato tutto una conseguenza. Io però mi sento bene, ormai quel che è stato è stato. Devo solo cercare di concentrarmi e dare il massimo".
Rossi e il Mondiale, ecco tutte le soluzioni per vincere
E' il 'GranFinale', il mondo guarda a Valencia: 628 media da 34 paesi e 5 continenti, maxischermi in Italia.
Anche Pedrosa si prepara al #TheGrandFinale
Ultime libere a Marquez, Rossi 4/o tempo - E' stato Marc Marquez il più veloce nella 4/a sessione di prove libere della MotoGp, quella abitualmente disputata in assetto da gara. In 1'31"203 il campione del mondo uscente, su Honda, ha preceduto la Yamaha di Jorge Lorenzo (+0.144 millesimi) e l'altra Honda di Dani Pedrosa (+0.185). Quarto tempo per la Yamaha di Valentino Rossi (+0.233) e quinto per la Ducati di Andrea Iannone (+0.543).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it