E' solo questione di tempo: il matrimonio tra Rafa Benitez ed il Real Madrid è destinato ad avere vita breve, forse addirittura brevissima. Fatale all'ex allenatore del Napoli il pesante 4-0 subito nel Clasico .
Ma a dire il vero, il feeling tra Benitez e i 'blancos' non è mai stato granché, se poi ci si aggiungono i risultati poco esaltanti (il Real ha sei punti di ritardo dalla capolista Barcellona), ed i 'mal di pancia' dei giocatori più rappresentativi con Cristiano Ronaldo in testa che non hanno mai legato con il tecnico, con il portoghese che avrebbe addirittura posto un aut aut alla dirigenza madridista: ''o Benitez o me'', avrebbe detto Cr7 dopo Real-Barcellona al presidente Florentino Perez. Ora Perez - pure contestato dalla tifoseria - sta valutando il da farsi. Secondo 'Marca' ora o a giugno, il Real saluterà Benitez.
La giunta direttiva del club ha ormai perso la fiducia nel tecnico, che, in meno di tre mesi, ha perso il controllo dello spogliatoio - controllo che, in realtà, sembra non aver mai avuto del tutto - e soprattutto non è riuscito a dare una identità alla squadra che dall'inizio del campionato ha collezionato solo sette vittorie in 12 partite e l'umiliante goleada contro l'avversario di sempre Barcellona. La dirigenza madridista si sta interrogando sulla decisione del maggio scorso quando si decise di 'salutare' Carlo Ancelotti per affidare la squadra a Benitez, reduce, il madrileno, da una deludente esperienza alla guida del Napoli. Perez ha deciso di prendersi qualche ora per riflettere e analizzare con calma la situazione. A inizio settimana il presidente dei 'blancos' parlerà con i giocatori, con lo stesso Benitez ed il suo staff, poi tirerà le somme. Secondo l'emittente spagnola 'Cadena cope - citata dall'edizione on line di 'As'- parte della dirigenza madridista sarebbe intenzionata a confermare la fiducia a Benitez. Intanto la tifoseria ha scaricato Benitez: al termine del 'Clasico' al Bernabeu sono stati intonati i cori 'Benitez vattene', ed in tantissimi invocano il ritorno di Carlo Ancelotti. Insomma, tutti contro Benitez: 'nemo propheta in patria'.
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