''La gara di Basilea mi ha dimostrato che la Fiorentina sta crescendo anche sul piano caratteriale, è ormai una squadra matura che mi rende ottimista per il futuro''. Nonostante il 2-2 ottenuto in Svizzera non abbia ancora dato alla Fiorentina la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, Paulo Sousa si tuffa di nuovo sul campionato con grande fiducia. Anche se l'impegno di lunedì in casa del Sassuolo non è dei più semplici. ''A Basilea abbiamo speso molte energie ma conto di avere tutti pronti e recuperati per lunedì - ha detto il tecnico viola - Da ieri sto studiando col mio staff il Sassuolo, squadra di valore in casa e fuori e società che ha identità e progettazione. Bello affrontare club così. Per batterlo dovremo giocare ad un livello altissimo''. In linea con gli obiettivi che insegue Sousa: ''Da allenatore voglio vincere come minimo quanto ho vinto da giocatore. Alleno per questo e spero di riuscirci qui coinvolgendo sempre più tutti, giocatori, società, ambiente''. L'allenamento svolto oggi davanti ad Andrea Della Valle è stato di scarico, quello di domani servirà a Sousa per decidere i titolari. Sotto esame soprattutto Kalinic uscito malconcio dalla coppa per le tante botte. ''Nikola è un giocatore innamorato del calcio, si muove tanto e subisce sempre tanto. Ci sono regole arbitrali chiare, i grandi protagonisti vanno protetti''. Sotto osservazione pure Rossi ultimamente escluso: ''Sul piano fisico è pronto, ora deve superare un altro step, quello che porta alla competizione''. Quanto a Roncaglia, espulso in coppa, il tecnico afferma: ''Ha doti importanti però deve lavorare per evitare si ripetano certi episodi''. Infine su Bernardeschi e Alonso: ''Stanno facendo bene ma hanno ancora ampi margini di crescita. Mi auguro di vederli entrambi in nazionale e a lungo con noi''.
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