Barcellona e Bayern Monaco rischiano non poco e dovranno fare appello a tutta la loro esperienza per approdare alle semifinali di Champions League (per i catalani sarebbe l'ottava volta in nove edizioni). I blaugrana, che partono dal 2-1 in rimonta dell'andata, saranno di scena nel Vicente Calderon di Madrid, contro l'Atletico; i tedeschi giocheranno a Lisbona, contro il Benfica, battuto nell'Allianz arena, ma solo 1-0. Due risultati che danno poche garanzie, specie in trasferta, se non fosse che Barca e Bayern partono sempre e comunque come favorite. Giochi aperti, comunque, e speranze intatte per le due squadre che non erano certo favorite alla vigilia di questi quarti.
"Ogni volta che si cerca di migliorare il dispositivo di gioco - ha detto un Diego Simeone più carico che mai, in conferenza stampa - loro riescono a trovare varianti per far del male agli avversari e aggiudicarsi il match. Sarà una partita all'insegna dell'intensità, della velocità, del contatto; l'Atletico non deve dare mai niente per perso e lottare contro qualsiasi avversità. Quanto successo nelle ultime sfide non può influenzare quella di domani ancor prima che cominci". "Siamo preparati per provare a vincerla, senza speculare su vantaggio e con l'obiettivo di essere migliori degli avversari", ha replicato in serata Luis Enrique. "Siamo una squadra fatta apposta per questo tipo di competizione, perfetta per competere. L'Atletico comunque è una formazione di altissimo livello e ci conosce perfettamente.
Prima di Luis Enrique era stato Leo Messi a interrompere il silenzio e, con un post su Facebook, ha suonato la carica, dopo le due sconfitte consecutive nella Liga, fra 'Clasico' e Real Sociedad. "La nostra mentalità è sempre la stessa - ha scritto l'argentino -. Noi lavoriamo tutta la stagione per raggiungere la finale, con la possibilità di vincere i titoli, continuiamo a credere in noi". Il Barcellona, nel corso dell'attuale stagione, in tre precedenti - fra campionato e Champions - ha vinto tre volte contro l'Atletico. A Lisbona, Guardiola fa appello all'esperienza dei suoi: "I miei ragazzi giocano assieme da tanto tempo e sanno cosa fare in partite del genere. Abbiamo il carattere necessario per giocare di fronte a 60mila tifosi avversari. Ma dovremo mettere in campo spirito di sacrificio". Dovremo difenderci bene ma anche cercare di segnare un gol. Per noi sarebbe vitale farlo, sarebbe un passo importantissimo verso le semifinali". Un obbligo per il Bayern, ma il Benfica non è da sottovalutare.
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