Da Alpago a Corvara, 210 chilometri durissimi con sei gran Premi della montagna tra cui il Pordoi a 2240 metri e il Grau a 2236. E' il tappone dolomitico, una delle frazioni più temute dell'intero Giro quella in programma domani, la 14/a. Uno dopo l'altro i corridori affronteranno il Passo Pordoi, il Passo Sella, il Passo Gardena, il Passo Campolongo, il Passo Giau, il Passo Valparola. Cime e strade - racchiuse in 150 km - che hanno fatto la storia del Giro. Dopo il Valparola, conclusa la discesa che porta a La Villa, a cinque chilometri dall'arrivo i corridori si imbatteranno nell'ultima insidia di giornata, lo strappo del Muro del Gatto con un tratto da 300 metri al 19% di pendenza. L'arrivo è a Corvara, per cinque volte già sede di arrivo di tappa. Nel 1989 vinse Flavio Giupponi, nel 1992 il trionfo di Franco Vona, nel 1993 due arrivi, se li aggiudicarono Moreno Argentin e Claudio Chiappucci. Nel 2002 l'affermazione di Julio Perez Cuapio. E' una tappa da dentro o fuori. Chi dovesse crollare domani difficilmente potrà rientrare in gara per la vittoria finale.
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