"Mi hanno rubato la possibilità di vincere una medaglia? No, di vincere la gara, che è diverso".
Così il marciatore altoatesino Alex Schwazer commenta ai microfoni di Radio Capital la decisione della Iaaf di rinviare la discussione sul suo ricorso contro la squalifica per doping al 4 agosto, un giorno prima dell'inizio delle Olimpiadi di Rio.
"Se l'udienza è il giorno prima dell'apertura dei giochi olimpici, con assenza di dibattito e con il giudice già stabilito c'è poco da dire - ha aggiunto l'atleta -, l'unica cosa che posso fare è continuare ad allenarmi: se il Tribunale arbitrale dello sport si comporterà da Tas saranno loro e non la Iaaf a stabilire quando ci sarà l'udienza. La mia speranza è quella". "Cosa farò se mi impediranno di andare a Rio? Ne parlerò quando sarà il momento".
Donati, piano studiato da Iaaf per far fuori Schwazer - "La Federazione internazionale di atletica leggera ha portato a compimento un piano di eliminazione nei confronti di Schwazer che è stato studiato a tavolino fin dal primo gennaio, quando ha programmato uno strano controllo antidoping: una sorta di bomba a orologeria che ha poi fatto esplodere a giugno, così tardi che a quel punto è diventato difficilissimo difendersi". Così l'allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati, ha commentato ai microfoni di Mediaset Premium la scelta della Iaaf di spostare il 4 agosto a Rio de Janeiro l'udienza relativa al marciatore altoatesino. "Questa mossa finale è di un'arroganza e di una viltà senza limiti - ha attaccato Donati -. Un'indagine giudiziaria francese ha dimostrato che questa federazione è corrotta gravemente, ma nonostante questo il Cio continua a lasciarla operare e commettere ulteriore danni gravi. "Alex è stato distrutto nel morale e nelle energie nervose. Ha tentato con tutte le sue forze di reagire e di allenarsi al meglio ma ora siamo arrivati alla parola fine, viene eliminato con gli imbrogli un atleta di grande talento e con lui stanno provando a mettere a tacere per sempre anche me".
Legale Schwazer, Iaaf vuole udienza Tas il 4/8 a Rio - "La Iaaf ha chiesto al Tas che l'udienza relativa ad Alex Schwazer si svolga il 4 agosto a Rio de Janeiro, un giorno prima del'apertura delle Olimpiadi. Si tratta di un comportamento arrogante che ostacola i diritti di Alex". Lo ha affermato l'avvocato Gerhard Brandstaetter, legale del marciatore altoatesino. "In questo modo i tempi sono strettissimi. Mi sembra studiato a tavolino per impedire ad Alex di partecipare ai Giochi - ha proseguito il legale, contattato dall'Ansa -. Serve un'intesa tra le parti per stabilire una data. Noi chiediamo e insistiamo affinché l'udienza si svolga prima ad a Losanna ma dalla federazione internazionale di atletica leggera affermano che la loro richiesta è giustificata dalla necessita' di studiare le carte"