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Chapecoense, Neto si sveglia: com'è finita la partita?

Difensore non sa ancora nulla. Silenzio dei medici e della psicologa

Redazione Ansa

"Com'è finita la partita contro l'Atletico Nacional? E come mai mi trovo a letto in ospedale con tutte queste ferite?". Sono domande a cui finora nessuno ha avuto il coraggio di rispondere. A farle dal letto in cui si è risvegliato dal coma è stato Neto, 24enne difensore della Chapecoense, uno dei sei superstiti del tragico incidente aereo in Colombia nel quale sono morte 71 persone. Ed e' stato spazzato via il sogno della piccola squadra brasiliano, Da quasi 24 ore - riportano 'Globoesporte' on line e Rete Globo nei suoi notiziari - il ragazzo è di nuovo cosciente e anche se la sua situazione continua ad essere preoccupante (ha una vertebra lombare fratturata), riesce a respirare da solo, senza l'ausilio di macchinari. Ma non ricorda nulla. Continua a chiedere il risultato di quella finale di Coppa Sudamericana alla quale i suoi compagni di squadra erano diretti, e che non si e' mai giocata. Vuole sapere come siano andati quei 90' e dove siano i suoi compagni. "E cosa mi sono fatto? - aggiunge - Perché sono in ospedale?".   

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