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Roma Liverpool: tifosi inglesi nella Capitale, controlli e divieti

Alcuni non rispettano stop alcol, presidiati scali e centro

Redazione Ansa

Controlli non solo nell'area dello stadio, ma anche nel centro storico, stazioni e aeroporti. Villa Borghese super blindata fin dal mattino e divieto di bere alcolici in strada così come altre bibite in bottiglie di vetro. Roma si è preparata all'arrivo dei circa 5mila tifosi dei Reds per la semifinale di Champions League di stasera con un articolato dispositivo di sicurezza. I controlli e i divieti sono scattati già da ieri. Molti i tifosi che sono andati già nella tarda mattinata a Campo de' Fiori, luogo indicato in una brochure come meta in cui 'socializzare'. Altri hanno scelto l'area di piazza di Spagna e via Veneto. Un folto gruppo invece ha raggiunto piazza del Popolo sventolando bandiere, intonando cori e creando qualche disagio al traffico. Diversi gli inglesi avvistati in strada mentre bevevano birra anche a piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, scelto dalla Questura come punto di raccolta per i supporter ospiti per essere accompagnati allo stadio. Circa 50 i bus messi a disposizione dell'Atac partiti complessivamente da lì per l'Olimpico.

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Villa Borghese è stata super presidiata già dalla mattinata. Diversi i mezzi blindati e gli agenti, anche a cavallo, per controllare la zona. Impiegati inoltre i cinofili mentre un elicottero sorvolava la zona. Presenti anche agenti e steward inglesi durante le operazioni. I tifosi del Liverpool in fila in attesa di salire sui bus hanno intonato cori e alcuni acceso fumogeni. Diversi quelli che, nonostante il divieto, hanno bevuto birra in bicchieri di plastica o bottiglie di vetro. Tutti prima di salire sui bus hanno dovuto mostrare documento, il biglietto e sono stati perquisiti. A metà pomeriggio è arrivato a piazzale delle Canestre anche Luca Cordero di Montezemolo che, passando con i figli, si è fermato a parlare con qualche tifoso del Liverpool. "Mi auguro che sia una bella serata di sport" ha sottolineato Montezemolo che ha poi raccontato: "Un tifoso mi ha riconosciuto e mi ha chiesto della Ferrari. Hanno detto che sono contenti di Roma". Due i supporter inglesi sorpresi all'aeroporto di Fiumicino con addosso un piccolo quantitativo di cocaina e hashish che sono stati segnalati alla prefettura di Roma per possesso di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli a Corso Rinascimento, gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale hanno, invece, denunciato un cittadino bengalese che nonostante il divieto ha venduto bottiglie di birra e tequila a tre inglesi.

 

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In Campidoglio delegazione tifosi Roma-Liverpool VIDEO

Famiglia tifoso aggredito ringrazia i 2 club - La famiglia di Sean Cox, il 53enne tifoso irlandese del Liverpool aggredito da alcuni ultrà della Roma prima della semifinale d'andata della Champions fuori dall'Anfield, ringrazia per i messaggi di solidarietà ricevuti dai supporter dei Reds, dalla comunità locale, da tante persone in giro per il mondo e in particolare dalle due società. Lo si legge in una nota diffuso attraverso i media in Irlanda da un amico, Fergus McNult, a nome della famiglia e del St.Peter Gaa di Dunboyne, club di calcio gaelico di cui entrambi sono dirigenti. McNult precisa che "le condizioni di Sean restano critiche" nell'ospedale in cui è ricoverato per le gravi lesioni alla testa riportate nell'aggressione della settimana scorsa.

Tifosi del Liverpool a Campo de Fiori VIDEO

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Ai tifosi, all'arrivo, è stato consegnato un volantino della Questura della Roma in lingua inglese con le indicazioni su come arrivare in piazzale Delle Canestre, al punto di concentramento da cui saranno  "L'ultima settimana è stata dura per Sean, per la sua famiglia e il suo grande circolo di amici", scrive McNult, esprimendo "apprezzamento per l'enorme numero di messaggi e gesti di sostegno" e "di conforto". "Ci piace inoltre riconoscere la solidarietà ricevuta dal profondo del cuore dal Liverpool e dalla Roma Football Club", aggiunge, chiedendo ancora una volta rispetto per la privacy della moglie di Cox, Martina, e della sua famiglia "concentrate negli sforzi di un recupero di Sean". Nei giorni scorsi si era parlato di una qualche cauta speranza dei medici per Sean Cox - un imprenditore e padre di tre figli molto benvoluto secondo i media locali nella cittadina irlandese in cui abita la sua famiglia - legata al possibile risveglio dal coma indotto, ma per ora non vi sono state conferme al riguardo dall'ospedale.

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